Salvini blocca il piano di Tajani per ridurre il debito pubblico con i risparmi degli italiani
Il progetto sui porti del leader di Forza Italia richiama l’idea, piĆ¹ volte esplicitata dal numero uno di Intesa, Carlo Messina, di chiamare a raccolta le risorse private per investire in beni pubblici
Il vicepremier, Matteo Salvini, frena l’idea diĀ far cassa con i portiĀ avuta dal suo omologo, Antonio Tajani. Nel frattempo, il progetto di privatizzazioni messo a punto dal numero uno di Forza Italia nonchĆ© ministro degli Esteri, che appunto contempla al proprio interno il progetto sui porti, ricorda il piano per abbattere il debito pubblico piĆ¹ volte in passato suggerito dal numero uno di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina.
PiĆ¹ si avvicina il momento di definire le misure dellaĀ manovra, e piĆ¹ escono alla luce del sole le distanze tra gli azionisti di maggioranza dellāesecutivo Meloni. La festa del quotidiano Affari italiani a Ceglie Messapica ha fornito il ring per la sfida tra i due vicepremier, Antonio Tajani e Matteo Salvini. Ć stato un confronto aperto sulla manovra e scontro totale sulle alleanze europeeĀ in vista delle elezioni del 2024. Tajani ĆØ salito sul palco del paesino pugliese, che ĆØ stato regno delle vacanze della premier Meloni, e ci ĆØ restato finchĆ© non ha passato il testimone al leghista, collegato da Pinzolo.
Privatizzazioni
Il primoĀ dossier sulĀ quale ĆØ emersa una certa distanza ĆØ quello delleĀ privatizzazioni, soluzione che avrebbe lāobiettivo di āfare cassaā e reperire risorse con cui finanziare le misure della prossima legge di Bilancio. Dopo il ministro dellāEconomia Giancarlo Giorgetti, anche Tajani ha ammesso che la seconda manovra finanziaria delĀ governo MeloniĀ sarĆ una traversata ādifficileā da affrontare perĀ mancanza di fondi. Il ministro degli Affari esteri ha insistito sulle privatizzazioni: Ā«Troviamo un altro modo per cercare i soldiĀ», ha affermato, spiegando la sua proposta di liberalizzazione dei porti (ma non solo). Una proposta che la Lega ha respinto nei giorni scorsi. Ā«Ci sono giĆ Ā presenze cinesi in porti europei, prima di spalancare le porte a chi ci vede terra di conquista starei attentoĀ», ha sottolineato dallo stesso palco di Ceglie Salvini.
La tassa sugli extraprofitti
Infine a dividere i due partiti resta anche la tassa sugliĀ extraprofitti delle bancheĀ su cui Forza Italia pianta paletti sempre piĆ¹ profondi. Ā«In disaccordoĀ» per il metodo con cui ĆØ stata introdotta lāimposta (in solitaria dalla premier – ĆØ la contestazione – e tagliandoli fuori), Tajani ha posti lāaccento sulle correzioni da fare. Le modifiche consisteranno in almeno 4 emendamenti che Fi proporrĆ alla norma. A differenza di Salvini che ha difeso la novitĆ e non lāha messa in discussione.
Pensioni
In materia previdenziale, la Lega ĆØ in pressing per adottare quota 41, ovvero la possibilitĆ di uscire anticipatamente dal lavoro con 41 anni di contributi a prescindere dallāetĆ . Forza Italia invece pone lāaccento sulla necessitĆ di aumentare le pensioni minime. Lāobiettivo ĆØ portarle a 700 euro. In entrambe le ipotesi, cāĆØ la necessitĆ di reperire le risorse.
Le alleanze a livello europeo
Pungolato dalle domande sulle alleanze alle prossime elezioni europee, Tajani ha detto di considerare Ā«impossibileĀ» lāipotesi di unāalleanza di Forza Italia con Ā«AfdĀ e il partito dellaĀ signora Le Pen. Provo disgusto quando un leader politico, mi riferisco al leader di Afd, dice che i bambini disabili non possono stare in classe con gli altri. Mi fa schifo sentire queste cose di sapore nazista. Non farĆ² mai un patto con loroĀ», ha aggiunto. A stretto giro, la replica di Salvini: il centrodestra deve andare unito anche in Europa e Le Pen ĆØ certamente meglio di Macron, ĆØ stata la risposta del leader della Lega.
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