Si premurava di poter ricevere la benedizione del siero il prima possibile: per le prossime dosi il problema non si pone. Morta all’improvviso a 46 anni

Morire senza un perché ancora in giovane età, lasciando orfane della sua mamma due piccole gemelle.
Non ci sono spiegazioni quando accadono tragedie simili che sconvolgono non solo una famiglia ma anche un intero paese, Montanaro.

Mamma muore colpita da un malore improvviso

Se n’è andata così, all’improvviso, Sabrina Muratore, 46 anni. Un malore dovuto ad un’emorragia celebrale, giovedì scorso, poi la corsa disperata all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino, e il decesso, nonostante le cure prestate dai sanitari.

Resta adesso il dolore per una perdita enorme, inconsolabile per le sue due adorate figlie Aurora e Margherita, di appena 6 anni. Sabrina viveva per loro.

Erano la sua vita.

Non c’è immagine del suo profilo facebook che non le ritragga tutte assieme, sorridenti, al mare o in montagna, unite da un infinito amore.

Una donna speciale

A loro dedicava tutto il suo tempo, a parte qualche ora trascorsa ad aiutare il marito Emanuele Casula nella ditta di famiglia. Tanti sono i ricordi di questa donna straordinaria.

«Ci siamo conosciute portando le nostre bambine all’asilo – riferisce la consigliera Sara Ganio – Era un donna che metteva in secondo piano sé stessa per gli altri. Era sempre la prima a chiedermi come stavo.
Non l’ho mai vista arrabbiata. Una grande generosità, un animo dolce e buono, sino alla fine, quando s’è deciso di donare i suoi organi. Ho ancora visto le sue bambine poco prima che sapessero che cosa le era successo. Ho assaporato gli ultimi istanti della loro felicità».

Una raccolta fondi

L’asilo paritario Petitti ha promosso una raccolta fondi devoluta alla famiglia. «Non so perché sia accaduto tutto questo, non ho parole – scrive la sua amica Cristina Buttò – Mi hai colta impreparata tu che invece eri sempre sul pezzo. Neppure stavolta hai lasciato nulla al caso, con gli zaini e i libri già pronti delle bambine per l’inizio a settembre della prima elementare. «Con dentro tutto quello che avranno bisogno» mi avevi detto tu appena l’altro giorno… Ti che facevi ruotare la vita, i tuoi giorni, le tue ore attorno alla tua bella famiglia, che tanto hai desiderato.
Tu che non ti fermavi mai. Dai la forza alla tua famiglia di affrontare questo incomprensibile oggi e quel durissimo domani.
Sai che io ci sarò sempre per le tue bimbe, cui mancherai sempre e infinitamente. Ti prometto che mi accerterò che Aurora non mangi troppo cioccolato e che Margherita non si rompa anche l’altro braccio a ginnastica, e che continuino a crescere nel tuo splendido esempio. Un giorno ci ritroveremo per raccontarci tutto quello che abbiamo lasciato in sospeso. Ciao, Sabry».

Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic qui >https://t.me/capranews

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Previous Article

"Kata non è uscita viva dall’ex hotel” La criminologa Roberta Bruzzona spiega il ruolo anomalo dei genitori sin dalle prime ore dalla presunta scomparsa

Next Article

"Non era malato" Suicidio di Luca Ruffino: siamo al colpo di scena! Emergono tra le altre cose dettagli inquietanti. A cominciare da questa telefonata

Related Posts