Avvisa che farà tardi al lavoro, poco dopo muore. Valentina Bellot se n’è andata a 46 anni. Sconvolta la famiglia, gli amici, i colleghi di lavoro. La donna era molto nota a San Donà di Piave, provincia di Venezia. Lavorava come chef de rang, responsabile di sala, al Noventa Hotel di Noventa di Piave. Era entrata nella struttura gestita dalla famiglia Tuzzato 20 anni fa, appena terminati gli studi.
Alle 8:45 la figlia di Valentina, Benedetta di 18 anni, si è alzata e ha trovato la mamma distesa sul divano con l’abbigliamento da notte. L’ha chiamata, ma la donna non le ha risposto. A quel punto la ragazza si è allarmata e ha chiamato il compagno della madre, Antonino. Scatta la chiamata al 118 e l’operatore dal telefono dà indicazioni su come effettuare il massaggio cardiaco che poi sarà proseguito dagli infermieri. Ma Valentina non si riprende più.
Con ogni probabilità la donna era morta già da qualche ora. La salma è stata ricomposta nell’ospedale Città del Piave, presso l’obitorio. La figlia Benedetta e il compagno Antonino la ricordano così: “Era una mamma molto affettuosa, attenta, sempre presente, molto comprensiva e con cui non c’erano mai screzi o litigi. Aveva sempre un sorriso ed una battuta per tutti. Faceva stare bene le persone e nessuno si dimenticava di lei dopo una serata”.
La figlia Benedetta dovrà affrontare gli esami di maturità ai primi di luglio: “Lo farò per lei, la renderò orgogliosa di me” dice la giovane. La morte di Valentina ha sconvolto i colleghi di lavoro del Noventa Hotel: “Era la persona più solare mai conosciuta – dice Francesca Tuzzato – e portava sempre ottimismo. Anche quando si presentava un problema, lei invitava a guardare sempre la parte positiva delle cose. Era portata per il contatto con le persone e anche i clienti sono tutti sconvolti dalla notizia. Ci mancherà molto”.
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