Santanchè, nuova figuraccia garantita! Spuntano una Maserati a noleggio e una casa al Pantheon pagate da Visibilia mentre era in forte crisi

Il noleggio dell’auto “rosso corsa” al costo di 77 mila euro. L’affitto a piazza della Rotonda a 19 mila euro per “Ciak” (ma la redazione non c’era)

tratto da Repubblica

Con i conti della sua società Visibilia, anche se prima che iniziassero i problemi, la ministra Daniela Santanchè aveva noleggiato una Maserati al costo di 77 mila euro. E ci ha girato per anni, fino al 2019 pagando le rate con la Visibilia editore spa oggi in crisi e con le azioni ridotte ad un valore molto basso.

A raccontare questa storia è il Fatto quotidiano. Il contratto è del 25 settembre del 2014 per una Maserati “rosso corsa”. La restituirà cinque anni dopo con 150 mila chilometri percorsi .

Il Fatto quotidiano racconta anche di un appartamento in piazza della Rotonda a due passi dal Senato in anni che la vedevano capogruppo di FdI a Palazzo Madama: noleggiato da Santanchè e subaffittato a una società Visibilia al costo di 19.200 euro all’anno per la redazione di Ciak trasferita da Milano a Roma anche se poi i due giornalisti milanesi non hanno accettato taglio stipendio e costi trasferimento e si sono dimessi avviando una causa transata per stipendi e tfr.

Oggi con le società in crisi, il gruppo Visibilia chiede un accordo con il fisco per ridurre il dovuto negli anni della gestione Santanchè. Entrambe le vicende raccontate da il Fatto quotidiano non rientrano in nessuna indagine.

di Gabriele Silvestri per Virgilio Notizie

Lo scandalo finanziario che ha travolto Daniela Santanchè e la società Visibilia Editore Spa si arricchisce di nuovi elementi. Mentre chiedeva sacrifici ai dipendenti e pazienza ai fornitori, la ministra non si sarebbe negata diversi lussi, come giri a bordo di una costosa Maserati e l’affitto di un appartamento in zona centrale a Roma. Il tutto utilizzando la Visibilia come una sorta di “portafogli” personale, mentre la società colava a picco.

La caduta libera del gruppo Visibilia ha avvio quasi dieci anni fa, nel 2014, quando la società ha iniziato ad accumulare debiti. 

Daniela Santanchè., in qualità di amministratrice unica di Visibilia Srl e presidente di Visibilia Editore Spa, è da ritenersi responsabile per i bilanci che presentavano irregolarità significative e un deficit occultato.

Secondo la perizia affidata dai pm a Nicola Pecchiari, commercialista e docente alla Bocconi, da anni Visibilia Editore Spa aveva registrato perdite rilevanti e risultati negativi a livello di reddito operativo. Nonostante ciò, la Santanchè continuava a percepire emolumenti lordi pari a 130mila euro.

La Maserati della Santanchè

Oggi, la Santanchè chiede uno sconto del 33% sui debiti al fine di evitare il fallimento, ma in passato non si sarebbe preoccupata delle spese, secondo gli elementi che stanno emergendo.

Solo nel 2017, quando il suo autista fu fermato per aver bruciato un semaforo rosso a Milano, venne fuori il fatto che la Santanchè viaggiava su una Maserati.

Il costo della lussuosa auto e chi effettuava il pagamento è stato documentato da Il Fatto Quotidiano. Il 25 novembre 2014, l’imprenditrice e allora deputata di Forza Italia stipulò un contratto con la concessionaria ufficiale Ferrari-Maserati “Rosso Corsa” di Milano per l’acquisto di una Quattroporte My 2014.

Un’auto da 77mila euro

Il contratto di leasing prevedeva un costo di 77mila euro, da pagare in 48 rate, oltre a spese assicurative per 8.200 euro e una formula di assicurazione da 7.193 euro. A firmare il contratto era la signora Garnero Santanchè, ma a pagare era Visibilia Editore Spa.

Da tre anni, inoltre, la Santanché non ricopriva più la carica di ministra, ma il veicolo fu destinatario di un fermo amministrativo a causa dell’uso di sirena e lampeggianti abusivi.

La casa fronte Pantheon a Roma

Fra i tanti elementi dello scandalo finanziario vi sono anche altri contratti firmati dalla Santanchè, con addebito su Visibilia. Uno di questi riguarda l’affitto di un immobile in via della Rotonda 4, a Roma, utilizzato come redazione per la testata Ciak, rilevata dalla Mondadori di Berlusconi.

Il contratto prevedeva un canone annuo di 19.200 euro più 400 euro di spese, e venne registrato a nome della Santanchè il 21 ottobre 2019.

Tuttavia, dopo tre settimane, venne aggiunta un’appendice che consentiva alla Santanchè di sublocare l’immobile a Visibilia Editore Spa.

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