Matteo Zuccavuota si è ridotto a lanciare l’allarme zanzare, manco fosse chissà quale novità all’inizio di ogni estate

C’è grande preoccupazione in Italia per le zanzare, come annunciato nelle scorse ore da Matteo Bassetti. Il primario delle malattie infettive del policlinico San Martino di Genova ha deciso di rilasciare un’intervista ad AdnKronos Salute e qui si è soffermato sui rischi derivanti dalla numerosa presenza di questi insetti, che pullulano durante la stagione estiva. La problematica è presente in diverse parti europee, ma anche nella nostra Penisola c’è allarme.

La salute degli italiani potrebbe essere messa a repentaglio dall’arrivo di tantissime zanzare, che stanno invadendo anche il nostro territorio. E Matteo Bassetti ha quindi voluto tenere alta l’attenzione affinché tutti prendano consapevolezza di questo problema. Ma vediamo cosa potrebbe accadere e cosa è successo ad esempio con il virus West Nile, che ha allarmato non poco diversi stati del continente europeo.

Inoltre, a proposito della situazione inerenti il boom di zanzare, Matteo Bassetti ha anche pubblicato un video su Instagram. Ma tornando alla sua intervista con l’AdnKronos Salute, ha affermato: “Le zanzare non sono solo fastidiose, ma sono vettori di malattie infettive e anche in Italia c’è questo problema e ne vediamo solo la punta dell’iceberg. La disinfestazione delle grandi città dovrebbe partire nel mese di marzo con la potatura delle piante, interventi sulle larve dove c’è ristagno di acqua e poi continuare sulle zanzare adulte nei mesi estivi”.

Poi Bassetti si è soffermato su una malattia in particolare, che potrebbe creare grossi guai, ma non solo: “C’è in questa estate un incremento della proliferazione delle zanzare che potrebbero trasmettere malattie infettive anche gravi, come la malaria. Il virus West Nile ha avuto una crescita nel 2022 in alcune zone del Paese tanto che l’Italia ha fatto registrare il numero di casi più alto in Europa. Poi c’è lo spauracchio della chikungunya proprio nella provincia del ferrarese colpita dall’alluvione”, ha continuato l’esperto delle patologie infettive.
E poi ha anche fornito qualche consiglio per proteggersi dalle punture di questi insetti: “La prevenzione andrebbe fatta dai Comuni, il cittadino può essere attento nel vestirsi, magari coprendo le caviglie, usare repellenti e se ha un giardino o un balcone evitare che l’acqua stagni”. Quindi, i prossimi mesi saranno da attenzionare per capire cosa potrà succedere anche in Italia con l’eccessiva presenza delle zanzare.

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  1. Leggo inoltre di un nuovo ceppo di aviaria che spacciano come nuova pandemia. Quattro ricerche in rete… roba che anche i segaioli incalliti potrebbero fare… e salta fuori che sono ripresi i finanziamenti a pioggia verso alcuni biolaboratori USA per il progetto di aumentare la virulenza e la mortalità del virus H5N1… per i segaioli… l’aviaria. Virus che tra l’altro potrebbe utilizzare come vettore sia i piccioni che i gabbiani (guarda caso specie protette), che forse le zanzare. Un bacio a Zucca vuota… non sarebbe capace di infilare una pastiglia antilarvale in un tombino….

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