“Ci vediamo il 30 settembre” Schelin e Landini vanno in vacanza, dei problemi degli italiani sindacato e opposizione se fregano bellamente

In piazza va in scena l’ennesimo flirt tra il Pd, la Cgil e il Movimento Cinque Stelle. A Roma il sindacato rosso è andato in piazza per protestare contro le liste d’attesa della Sanità, liste d’attesa che di fatto sono il frutto dell’amministrazione Zingaretti, ma per Landini questo è un dettaglio. Ma il leader della Cgil che ormai sa solo urlare, minacciare scioperi e manifestazioni di piazza, ha usato l’appuntamento romano per annunciare un’altra manifestazione: “Proseguiremo la nostra battaglia in difesa dei diritti fondamentali del Paese, dalla salute alla scuola e al lavoro contro chi pensa che tutto si risolve cambiando la Costituzione: il 30 settembre quindi saremo di nuovo qui allargando la partecipazione. E lo diciamo con chiarezza: abbiamo sempre difeso la Costituzione sia con la destra di Berlusconi sia con il centro sinistra di Renzi e non permetteremo neanche a questo governo di poterla cambiare e questo non per interessi di parte ma per la democrazia ed il valore dell’antifascismo e della giustizia sociale in cui crediamo”.

Insomma la “sommossa” della Cgil va in ferie e riparte a settembre. A inginocchiarsi a Landini è stata Elly Schlein che in piazza ha ripetuto i soliti slogan contro l’esecutivo: “Siamo molto felici di partecipare a questa bella manifestazione organizzata dalla Cgil e da un centinaio di associazioni su un tema che ci sta molto a cuore e sul quale anche il Pd si sta mobilitando: la difesa della sanità pubblica e universalistica, quella che non guarda il portafogli a nessuno per decidere se e come curarlo. Noi vogliamo evitare tagli e privatizzazioni che il Governo sta scegliendo di fare, perché nel momento in cui non mette le risorse che servono anche alle Regioni che hanno subito importanti costi durante il Covid, il Governo Meloni sta scegliendo di tagliare i servizi alle cittadine e ai cittadini”.

A sfilare pure il leader Cinque Stelle, Giuseppe Conte: “Noi dalla prima ora in modo convinto abbiamo sempre detto che è una sciagura tagliare le spese destinate alla sanità, perché sono investimenti assolutamente necessari, e troviamo assolutamente scellerato il progetto di autonomia differenziata perché non avrà altro effetto che indebolire la risposta del sistema sanitario in aree già svantaggiate e quindi creerà un divario ancora maggiore”.  Da questo punto di vista, ha sottolineato Conte, “contrastiamo assolutamente sia i tagli agli investimenti sulla salute che l’autonomia differenziata, e siamo preoccupatissimi per i soldi che si stanno sprecando e i ritardi accumulati proprio sulla sanità per quanto riguarda il Pnrr. Quindi la nostra presenza qui è una testimonianza convinta di un percorso e di una battaglia politica che stiamo facendo da tempo”. Insomma, dopo la limonata in Molise, l’opposizione prova a serrare i ranghi. Ma la protesta affidata a Landini fa acqua da tutte le parti.

Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic qui >https://t.me/capranews

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Previous Article

Schlein oltre ogni limite di decenza! Straparla di “medioevo” dei diritti sul palco del gay pride: “Meloni? Non ci serve una premier donna se non si batte per l’emancipazione”

Next Article

Mes, Mario Monti come ai tempi dello spread. Quella proposta-trappola al governo rilanciata, come 12 anni fa, dalle colonne del Corriere: una doppia polpetta avvelenata

Related Posts