Tragedia del Titan, il sistema in dotazione alla marina Usa ha rilevato per prima l’implosione, ore dopo che il sommergibile aveva iniziato la sua missione

LA MARINA USA AVEVA RILEVATO SUBITO L’IMPLOSIONE DEL TITAN

(ANSA) – Un sistema di rilevamento acustico top secret della Marina Usa progettato per individuare i sottomarini nemici ha rilevato per primo l’implosione del Titan, ore dopo che il sommergibile aveva iniziato la sua missione. Lo riferisce il Wall Street Journal citando dirigenti della difesa Usa.

La Us Navy si e’ messa in ascolto non appena lo scafo ha perso le comunicazioni Poco dopo la sua scomparsa, il sistema ha rilevato quello che sospettava fosse il suono di un’implosione vicino al sito dei detriti scoperto oggi e ha riferito le sue scoperte al comandante sul posto.

“La Marina degli Stati Uniti ha condotto un’analisi dei dati acustici e ha rilevato un’anomalia coerente con un’implosione o un’esplosione nelle vicinanze generali di dove stava operando il sommergibile Titan quando le comunicazioni sono state interrotte”, ha dichiarato un alto dirigente della Marina degli Stati Uniti al Wall Street Journal in una nota. “Anche se non definitiva, questa informazione è stata immediatamente condivisa con il comandante preposto all’incidente per assistere la missione di ricerca e il salvataggio in corso”, ha aggiunto. La Marina ha chiesto che il sistema specifico utilizzato non sia nominato, citando ragioni di sicurezza nazionale.

LA TRAGEDIA DEL TITAN, ‘TUTTI MORTI I PASSEGGERI’

Serena Di Ronza per l’ANSA

Una “catastrofica implosione” e la morte istantanea di tutti e cinque i passeggeri. E’ la tragedia che si è consumata negli abissi dell’oceano per il Titan, il sommergibile che osava sfidare la maledizione del Titanic portando facoltosi turisti ad osservare i resti del famoso relitto a quasi 4.000 metri di profondità.

Dopo giorni di ricerche disperate, i rottami del sottomarino di OceanGate disperso da domenica sono stati trovati proprio accanto al fantasma del Titanic, con la stessa società e la Guardia costiera americana che in serata hanno annunciato la morte dell’equipaggio. La gelata sulle poche speranze ancora rimaste di ritrovare il veicolo e i suoi passeggeri ancora in vita era arrivata già in mattinata con il tweet delle autorità Usa sul ritrovamento dei detriti.

Un cinguettio di poche parole con il quale la Guardia costiera, pur non sbilanciandosi ancora in dichiarazioni e annunci ufficiali, aveva di fatto lasciato intendere che per i cinque avventurieri ormai era finita. Il robot schierato per setacciare i fondali a caccia del sottomarino ha rinvenuto il telaio di atterraggio del batiscafo e la sua parte posteriore assieme ad altri tre pezzi proprio vicino alla prua del Titanic.

Il veicolo è imploso istantaneamente per una “catastrofica perdita di pressione”, hanno spiegato in serata le autorità, confermando i timori degli esperti che avevano ipotizzato un cedimento strutturale dovuto alla pressione o a un malfunzionamento. Al quarto giorno di ricerche, le chance di riuscire a salvare l’equipaggio erano d’altra parte ridotte al lumicino considerato il freddo gelido e l’ossigeno molto probabilmente esaurito se il batiscafo fosse stato ancora integro.

Nonostante questo i ricercatori, complice il bel tempo, hanno continuano senza sosta e con un’urgenza sempre maggiore la loro attività, affiancati da personale medico specializzato con al seguito una camera iperbarica in grado di contenere sei persone, pronta all’uso qualora ci fosse stato il miracolo. Le autorità costiere americane e canadesi sono state affiancate da quelle del Regno Unito.

Londra ha infatti inviato un aereo militare della Raf con equipaggiamento specializzato e con a bordo un ufficiale sommergibilista, il tenente di vascello Richard Kantharia, esperto conoscitore della guerra sottomarina e delle operazioni di immersione. Un dispiegamento di forze straordinario che però non ha potuto nulla per salvare la vita all’amministratore delegato di OceanGate Stockton Rush, al miliardario britannico Hamish Harding, al francese Paul-Henry Nargeolet e all’uomo d’affari pachistano e a suo figlio Shahzada e Suleman Dawood. Davanti a una tragedia del genere le polemiche su OceanGate e il suo ceo non si placano.

Nel mirino delle critiche c’è la struttura del sommergibile, operato tramite un controller per videogame Logitech F710, la mancanza di controlli sulla sicurezza ma anche i ritardi nel lanciare l’allarme una volta persi i contatti. Il Titan, così come i veicoli simili, era soggetto ad una supervisione regolamentare molto limitata e questo – secondo i critici – ha aperto la strada a scorciatoie in termini di sicurezza da parte della società.

Viaggiare sul sommergibile di OceanGate era “un’operazione kamikaze”, ha raccontato Arthur Loibl, il 61enne tedesco che due anni fa ha compiuto la stessa immersione. Gli esperti ritengono che uno dei problemi del sottomarino fosse il suo ripetuto utilizzo: per la sua struttura era infatti adeguato alla traversata sott’acqua per un numero limitato di volte, non per immergersi spesso come invece ha fatto. I molteplici viaggi potrebbero infatti aver indebolito la struttura, causandone il catastrofico collasso. E suonano ormai come un sinistro presagio le parole che l’amministratore delegato Rush aveva pronunciato in un podcast del 2022, quando aveva sostenuto che la sicurezza era un “puro spreco”: “Se si vuole rimanere al sicuro non ci si deve alzare dal letto, non si deve entrare in macchina, non si deve fare niente”. Il risultato stasera è sotto gli occhi del mondo.

Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic qui >https://t.me/capranews

Total
0
Shares
2 comments
  1. Sono 5 coglioni pieni di soldi che hanno cambiato aria per evitare la caccia dei popoli inculati e danneggiati. Seguiranno altri coglioni facendo stessa finta della morte.

  2. Ognuno è libero di scegliere la morte che crede, anche pagandola a queste cifre esorbitanti. Appare evidente che i soldi non comprano l’intelligenza, non si sono preoccupati minimamente di verificare se era sicuro un viaggio del genere considerato i precedenti. Chi è causa dei suoi mali pianga se stesso. Ringrazieranno gli eredi e il mondo perchè ci sono 4 idioti in meno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Previous Article

Inchiesta mascherine, arrestato l'ex direttore delle dogane! Sequestrata la bellezza di 63 milioni di euro

Next Article

Matteo Bassetti e le indegne parole sull'indimenticato dottor Giuseppe De Donno: come un bambino delle elementari rosica pubblicamente per un premio alla memoria del grande primario suicidato dallo stato

Related Posts