Giuseppe Conte che figura da cioccolataio: dov’era ieri pomeriggio mentre si svolgeva il funerale? All’osteria da “Poldo e Gianna” con Stefano Patuanelli e Paola Taverna

Esequie rossogialle: il capo del M5s ha preferito a malincuore non irritare la base, ma aveva un rapporto con Berlusconi. La leader del Pd, invece, è stata convinta dai saggi del partito e martedì ha chiamato Marina

“Un baccalà alla romana, grazie”. Giuseppe Conte voleva partecipare ai funerali del Cav., ma il suo partito non glielo avrebbe perdonato. Così alle 15 è seduto in religioso silenzio. Non nel Duomo di Milano, ma all’osteria “Poldo e Gianna” con Stefano Patuanelli e Paola Taverna (di nero vestita). Elly Schlein, invece, ha fatto di tutto per non esserci: i saggi del Pd l’hanno convinta. Dinamica opposta a quella di Conte.

Per un piatto di baccalà, Giuseppe Conte ha perso l’occasione di mostrarsi un vero leader

di Girolamo Fragalà per Il Secolo d’Italia

Giuseppe Conte ha perso una grande occasione, quella di essere un leader vero o almeno di tentare di esserlo. L’ha sprecata per accontentare la pancia dei suoi grillini, che sin dalla nascita del M5S hanno sguazzato nell’odio. I funerali di Berlusconi potevano rappresentare una svolta di maturità politica. Probabilmente lui l’aveva capito, vista la prima affettuosa nota diramata alla notizia della scomparsa del Cavaliere. Poi invece c’è stata la retromarcia, ingranata per le pressioni giunte dalla “triste” rivolta dei pentastellati, che forse hanno pensato di cavalcare quel che resta dell’antiberlusconismo, una sorta di piccola riserva elettorale. In tempi di magra, anche quel gruzzolo di voti può far comodo.

La pessima figura di Giuseppe Conte

Non ha fatto una bella figura, Giuseppe Conte. È stato l’unico leader (o presunto tale) a scegliere di non partecipare ai funerali del Cavaliere. Elly Schlein c’era e la sua presenza al Duomo è stata apprezzata. Ma probabilmente la segretaria del Pd può contare su un partito strutturato e non su un movimento inconsistente, privo di un passato e di un presente. E sarebbe inopportuno qualsiasi paragone con i Berlinguer e con gli Almirante, altra stoffa, altri uomini. Sarebbe offensivo soltanto accostarli ai grillini.

Al ristorante a mangiare il baccalà

E così, come riporta “Repubblica”, mentre al Duomo di Milano si celebrava il funerale di Berlusconi, Giuseppe Conte era al ristorante a mangiare baccalà. Non si è nemmeno nascosto, era al “Poldo & Gianna” in pieno centro di Roma. Secondo le indiscrezioni, non ha visto la cerimonia nemmeno in tv. In questo modo ha obbedito ai voleri del “Fatto” e ha accontentato i vari Patuanelli e le varie Taverne. Ha preferito affidarsi a loro, ignorando persino la lezione di stile data da Sergio Mattarella. E questo vuol dire tanto. Chi è causa del suo mal pianga se stesso.

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