Il fuoco amico nel Pd contro la linea, quantomai inafferrabile e ondivaga, della segretaria Elly Schlein si fa sempre piĆ¹ intenso. Anche in Emilia-Romagna, la regione di cui la dem era vicepresidente nella Giunta di Stefano Bonaccini, il governatore uscito sconfitto dalle primarie e nominato presidente del partito. I bonacciniani, ma non solo, emiliani sono giĆ stanchi della guida di Schlein, e iniziano a mandare strali appuntiti – per il momento anonimi – a mezzo stampa.
“Il Pd in Emilia-Romagna va di bolina ma la pentola comincia davvero a bollire”, ĆØ una frase attribuita ai “beninformati” della galassia del Pd in Emilia riportata dall’edizione locale di Repubblica. “La rabbia per la sconfitta alle primarie non ĆØ ancora stata smaltita, la ferita ĆØ ancora aperta e sanguinante e dopo la Caporetto delle elezioni amministrative il partito ĆØ in ebollizione, cāĆØ grande fermento”, ĆØ l’analisi dell’esponente dell’ala piĆ¹Ā critica nei confronti di Schlein.
Insomma, sotto all’armocromia nulla, verrebbe da dire. I dem emiliani, proprio nel territorio che ha dato tutto a Schlein, non riescono aĀ capire la segretaria che ormai Ć² alla guida Adele Pd da tre mesi.Ā “Si fa trovare molto poco, bisogna sempre inseguirla e per sapere qual ĆØ la linea del partito dobbiamo solo guardare i social e aspettare un segnale” confidano dal Pd. Insomma, neanche nel Pd sannoĀ cosa vuole Schlein e per capirlo i dem seguono i social. Oppure leggono Vogue.
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