A L’Aria Che Tira va in onda lo scontro durissimo tra Myrta Merlino e Michele Santoro. Al centro della disputa un servizio mandato in onda dalla conduttrice di La7 in cui si racconta la “Staffetta per la pace”, la manifestazione per il cessate il fuoco in Ucraina, lanciata proprio da Santoro e il raduno a Roma dei “filo-Putin” in vista delle celebrazioni della “Giornata della Vittoria” del prossimo 9 maggio.
Proprio questo accostamento nella stessa clip non è stato digerito dall’ex conduttore di Servizio Pubblico che ha deciso di alzare il telefono e di chiamare in studio proprio Myrta Merlino. Santoro appare infuriato e il tono della voce è piuttosto duro: “Io reputo scorretto dal punto di vista giornalistico quanto visto. Mettere insieme due cose che non hanno nulla a che fare l’una con l’altra. E a questo punto, dopo aver visto questo servizio mi dovrò tutelare in tutte le sedi opportune”. La Merlino si alza dalla sua postazione e prova a intervenire per calmare Santoro: “Michele mi fai spiegare come stanno le cose?”.
Niente da fare, il teletribuno tira dritto: “No grazie”, e chiude in modo brusco la telefonata. In studio cala il gelo e la Merlino spiega ai telespettatori e a Santoro cosa è accaduto: “Allora, punto primo il servizio mostrava le immagini di due piazze, quella dei filo-Putin e quella della staffetta della pace. Da un lato abbiamo detto che c’era la piazza guerresca, dall’altra quella della pace. Le due cose era ben distinte e non erano in relazione l’una con l’altra, semplicemente il nostro cronista ha raccontato le manifestazioni di ieri a Roma”. Ma non finisce qui, la Merlino rincara la dose: “Punto secondo, quando ho lanciato il servizio, anche davanti a Moni Ovadia che oggi è in collegamento con noi e ha partecipato alla staffetta per la pace, ho specificato che le due manifestazioni non avevano alcun legame, ma a quanto pare non è bastato”. Infine la risposta a Santoro: “Forse sarebbe stato carino ascoltare le mie parole”.