Al posto della galera arrivano le medaglie d’oro al merito del Presidente della Repubblica: premiati tutti i protagonisti di tre anni di finta pandemia. Come accade nelle migliori dittature

tratto da Il Friuli

Il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, l’udinese Silvio Brusaferro, ha ritirato oggi, 27 aprile, dalle mani del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la Medaglia d’oro “Al Merito della Sanità Pubblica”, durante una cerimonia ufficiale al Quirinale.

L’alto riconoscimento è stato assegnato all’Istituto Superiore di Sanità, guidato da Brusaferro, per “l’impegno profuso da tutto il personale, che – è scritto nella motivazione – grazie all’alto livello di specializzazione tecnica e le straordinarie misure organizzative messe a punto per garantire la prevenzione e la sicurezza necessaria allo svolgimento del lavoro nel contesto emergenziale, ha contribuito incisivamente alle azioni di contrasto e contenimento del virus, con particolare senso di appartenenza alle istituzioni e dedizione al servizio della scienza e del Paese”.

tratto da Casertanews

Il presidente dell’ordine nazionale dei Biologi Vincenzo D’Anna, ex senatore, ha ricevuto la medaglia d’oro al merito della Sanità Pubblica dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

La cerimonia si è svolta nella giornata di giovedì al Quirinale. L’onorificenza è stata conferita “per l’importante attività svolta nella ricerca biomedica, per aver isolato il coronavirus codificandone il materiale genetico consentendo così di perfezionarne la diagnosi e l’individuazione delle terapie, e per le attività di studio e ricerca finalizzate al miglioramento delle tecniche diagnostiche, mantenendo un costante aggiornamento dei protocolli in relazione all’evoluzione scientifica della fase pandemica, con personale tributo in termini di contagi”.

Il Presidente Mattarella, dopo aver reso omaggio alle Bandiere insignite, coadiuvato dal Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha consegnato le medaglie. Nel corso della cerimonia è intervenuto il Ministro Schillaci. Erano presenti Guido Crosetto, Ministro della difesa e autorità civili e militari.

tratto da Farmacia virtuale

I farmacisti italiani insigniti della medaglia d’oro al “Merito della Sanità Pubblica” dal Presidente Mattarella
La Fofi ha fatto sapere che i farmacisti italiani sono stati insigniti della medaglia al “Merito della Sanità Pubblica” da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

«Oggi è una giornata importante per le farmaciste e i farmacisti italiani che sono stati insigniti della medaglia d’oro al “Merito della Sanità Pubblica” dal Presidente della Repubblica quale riconoscimento per “l’impegno profuso nell’erogazione, con tempestività ed efficacia, dei servizi fondamentali per fronteggiare l’emergenza sanitaria, potenziando le proprie attività di consegna domiciliare dei farmaci ai pazienti più fragili e anziani, agevolando l’accesso all’ossigeno terapeutico, farmaco salvavita, supportando sul territorio, per tutta la popolazione, il monitoraggio della salute e le operazioni di test per il Covid-19”». È quanto si legge in una nota della Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi), a margine della cerimonia di consegna delle onorificenze che si è svolta il 27 aprile 2023 al Palazzo del Quirinale.

Attività del farmacista e tutela della salute dei cittadini

Andrea Mandelli, presidente della Fofi, ha mostrato la propria soddisfazione: «Siamo orgogliosi e grati di questo riconoscimento, che dà ulteriore forza all’attività di tutti i colleghi che ogni giorno si spendono in prima persona per tutelare la salute dei cittadini, nel territorio e in ospedale. A nome del Comitato centrale e di tutti i farmacisti italiani desidero esprimere un sentito ringraziamento al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e al ministro della Salute, Orazio Schillaci: per noi è un grande onore ricevere questa medaglia ed è una grande responsabilità custodirla. Oggi che l’emergenza sanitaria può dirsi superata, il nostro impegno continua per costruire una Sanità e un futuro migliori per il paese, nell’interesse della collettività e nella memoria dei 33 colleghi che hanno pagato con la vita il loro impegno per essere vicini ai cittadini».

Mandelli: «Orgogliosi di quanto abbiamo fatto in questi tre anni»

Mandelli ha evidenziato che «noi farmacisti siamo orgogliosi di quanto abbiamo fatto in questi tre anni, quando i nostri presidi di comunità erano uno dei pochi segnali di speranza nelle città deserte, mentre negli ospedali i colleghi lottavano per non far mancare farmaci e presidi. E anche dopo le fasi più critiche, siamo rimasti un punto di riferimento che ha dato assistenza e vicinanza alla popolazione nell’odissea attraverso le difficoltà e le incertezze del Covid. La medaglia d’oro al “Merito della Sanità Pubblica” ci dà la conferma di aver fatto fino in fondo il nostro dovere e la consapevolezza che cittadini e istituzioni hanno riconosciuto e apprezzato il nostro impegno».

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