(Adnkronos) La Francia mobiliterà “a partire dalla settimana prossima 150 agenti di polizia e gendarmi in più nelle Alpi Marittime a fronte di un’accresciuta pressione migratoria alla frontiera con l’Italia”. Ad annunciarlo è stata la premier francese Elisabeth Borne.
Continuano, intanto, gli sbarchi a Lampedusa. Dopo i 115 di stamattina, sulla più grande delle Pelagie sono giunti in 125. Nella notte erano arrivati 402 migranti con 8 differenti approdi. Al porto di Crotone sono sbarcati 161 migranti, individuati tre presunti scafisti. E’ previsto nella tarda serata di oggi, invece, l’arrivo a Napoli della Geo Barents. Le operazioni di sbarco, però, saranno avviate domani mattina a partire dalle 8. A bordo della nave di Medici senza frontiere ci sono 75 persone, tra cui 40 minori e 13 donne, soccorsi lunedì su un barchino in legno in acque internazionali vicino la Libia.
Francia, più di 150 poliziotti schierati al confine: tensione con l’Italia
Elisabeth Borne ha annunciato la mobilitazione di 150 fra poliziotti e gendarmi supplementari nelle Alpi Marittime per fronteggiare una “accresciuta pressione migratoria” alla frontiera italiana. La premier francese ha specificato che la mobilitazione avverrà a partire dalla prossima settimana: un modo per dare un segnale concreto e dimostrare che l’esecutivo agisce su questa priorità senza aspettare il decreto, che non sarà presentato nei prossimi giorni ma in autunno.
“Attualmente non esiste una maggioranza per votare quel testo – ha spiegato la Borne – come ho potuto verificare ieri incontrando i responsabili dei Republicains. A proposito di giustizia e ordine pubblico, oltre alla cosiddetta forza di frontiera il governo presenterà all’inizio di maggio un disegno di legge per “mettere in sicurezza e regolamentare lo spazio digitale”, che includerà misure contro le molestie informatiche o l’esposizione dei bambini a contenuti pornografici. Inoltre l’esecutivo ha avviato il reclutamento di 10mila magistrati e cancellieri per ridurre i ritardi della giustizia.
I prossimi 100 giorni saranno cruciali per la Borne, che ha presentato la sua tabella di marcia con alcune priorità: il potere d’acquisto, l’industria verde, l’ambiente. Per una distribuzione “più equa” della ricchezza, il Parlamento discuterà nei prossimi tre mesi un progetto che recepisce l’accordo tra le parti sociali sulla condivisione del valore. Inoltre la premier ha chiesto una “azione collettiva” per aumentare gli stipendi.
Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic qui >https://t.me/capranews