Fiumicino, la feccia incendia il furgone di un candidato della Lega e le fiamme gli distruggono casa: nessuna parola da parte degli indegni che si riempiono la bocca con la parola ‘fascismo’

È accaduto questa notte a Fiumicino, nel quartiere di Isola Sacra: un rogo ha devastato una delle vele elettorali di Guerrino Faieta, candidato con le liste della Lega. Il camion con il manifesto elettorale si trovava poco distante dall’abitazione del candidato consigliere comunale, quando è stato avvolto dalle fiamme.

Ad allertare i vigili del fuoco, giunti in breve tempo, sono stati gli abitanti della zona, dopo essere stati svegliati dal rumore di scoppi ed esplosioni. Sul posto anche le forze dell’ordine, in queste ore al lavoro per accertare le cause che hanno scatenato l’incendio, verificare la natura del rogo e individuare gli eventuali responsabili.

Le reazioni della politica
Non appena appreso di quanto accaduto, il leader della Lega, Matteo Salvini, ha pubblicato un tweet con cui condanna quanto avvenuto. “Gravissimo e vergognoso – queste le parole utilizzate per descrivere quanto accaduto – A Fiumicino data alle fiamme una vela elettorale del candidato Lega per il consiglio comunale, Guerrino Faieta, incendiando anche la sua casa: salva per miracolo la sua famiglia, a cui va il nostro affettuoso abbraccio”.

Lo stesso Faieta, nel frattempo, ha sottolineato il suo costante impegno: “Chiunque sia stato non ci ha piegato né spezzato – ha scritto sui canali social – Sempre più forti, andiamo avanti sempre con il cuore”.

A fargli visita, nella mattinata di oggi, il candidato sindaco per il centrodestra, Mario Baccini, che ha raccontato la sua visita su Facebook.

“Mi sono recato presso l’abitazione di Guerrino Faieta per testimoniargli la mia personale solidarietà per il vile gesto subito. Sicuramente l’incendio della vela elettorale, che ha causato anche problemi ai cittadini residenti, è un gesto indegno, oltre che incomprensibile – ha scritto in una nota pubblicata su Facebook – Aspettiamo il lavoro degli inquirenti per conoscere la natura. Ci auguriamo comunque che sia una circostanza non dolosa perché la campagna elettorale è un momento di condivisione democratica e tale deve rimanere”.

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