Mattarella non ha concesso la grazia a Walter Onichini, il macellaio veneto che stese un ladro a fucilate

Estratto dell’articolo di Roberta Merlin per www.corriere.it

Walter Onichini, il macellaio di Legnaro (Padova) che, dieci anni fa, sparò al ladro che gli entrato in casa, dovrà scontare tutta la pena. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha infatti rigettato la sua domanda di grazia.

Onichini era stato accusato di tentato omicidio e condannato, nel 2021, in via definitiva a quattro anni di carcere, dopo che, il 22 luglio del 2013, aveva reagito ad un furto nella sua abitazione imbracciando il fucile e sparando dal balcone ad uno dei tre ladri.

Elson Ndreca, di origini albanesi, nonostante le ferite, era riuscito a salvarsi e, in seguito, era stato condannato a 3 anni e 8 mesi di reclusione. Pena, però, mai scontata in quanto continua a risultare irreperibile.

Nel frattempo, lo scorso 23 gennaio, dopo 19 mesi di reclusione, il macellaio è tornato dalla sua famiglia nell’abitazione di Camponogara, in provincia di Venezia. Il Tribunale di sorveglianza gli ha concesso l’affidamento in prova ai servizi sociali.

Oltre a impegnarsi nel volontariato, Onichini ha iniziato così a lavorare nella macelleria della sorella Chiara sempre in provincia di Venezia. Non è però ancora un uomo libero. Dalle 22 alle 6 del mattino deve infatti restare in casa e non gli è permesso uscire dai confini del Veneto.

La domanda per ricevere la grazia dal Presidente della Repubblica era stata presentata dall’allora moglie, attraverso il legale Ernesto De Toni, il 17 novembre del 2021 al magistrato di sorveglianza. Sul caso era intervenuto anche Matteo Salvini, nonché Fratelli d’Italia. La richiesta è stata inviata al Ministero di Giustizia il 24 agosto dello scorso anno. Dopo quasi due anni, in questi giorni, è arrivata l’annuncio del rigetto da parte di Mattarella. […]

Ndreca si era anche costituito parte civile nel processo a Onichini, chiedendo e ottenendo un risarcimento danni di 24.500 euro, ma l’albanese non è rintracciabile. Ndreca, a sua volta, dovrebbe risarcire il macellaio con 15 mila euro, oltre ai 5 mila euro per le spese processuali. Nel frattempo, Onichini, che durante le fasi del processo aveva più volte espresso il suo sentimento di pentimento per quanto accaduto, non potrà dunque tornare libero.

Era la notte 22 luglio 2013 quando il macellaio di Legnaro era stato svegliato da alcuni rumori al pian terreno della sua abitazione. Spaventato, aveva imbracciato il fucile e vedendo tre persone che cercavano di fuggire da casa sua, aveva sparato dal balcone. Uno dei tre ladri era stato colpito ad un fianco subendo una perforazione gastrica.  […]

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  1. Non si concede la grazia a un italiano per bene che si è difeso, perchè non ci si può difendere da soli. Questo è il messaggio che ci stanno dando da anni magistrati e politici. Loro hanno la scorta e si fanno difendere, il popolo invece dovrebbe affidarsi alla polizia o ai carabinieri che intevengono a fatto avvenuto. E chissa quanta refurtiva recuperano…

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