Berlusconi, alla faccia dei gufi, fuori dalla terapia intensiva: dopo 12 giorni di ansia, in giornata è stato trasferito in reparto

L’ex premier in ospedale dal 5 aprile a casua delle complicanze di una leucemia

Silvio Berlusconi è uscito dalla terapia intensiva del San Raffaele ed è stato trasferito in reparto. Il trasferimento dell’ex premier è avvenuto dopo 12 giorni dal ricovero a causa delle complicanze di una leucemia. L’ultima notte dell’ex premier in terapia intensiva è stata tranquilla, e a quanto pare sono stati i medici a dare il via libera al trasferimento in una stanza ordinaria.

“In bocca al lupo Silvio, amico mio!”. Lo scrive Matteo Salvini sui suo social. Oggi Berlusconi ha ricevuto la visita del presidente di Mediaset Fedele Confalonieri che è stato arrivato in ospedale poco prima delle 16.30.

Il giaguaro Silvio Berlusconi, anzi il leone Berlusconi colpisce ancora. Il leader di Forza Italia, secondo quanto appreso dall’agenzia Adnkronos, è uscito dalla terapia intensiva ed è stato spostato a un reparto di degenza ordinaria dell’ospedale San Raffaele di Milano, dove era stato ricoverato 12 giorni fa per curare una infezione polmonare aggravata dalla leucemia mielomonocitica cronica che gli era stata diagnosticata due anni fa. Sabato il suo medico personale e direttore dello stesso reparto, Alberto Zangrillo, aveva parlato di situazione tranquilla.

Tranquilla è stata anche l’ultima notte, e forse per questo i medici che lo monitorano 24 ore su 24 hanno deciso di spostarlo in un reparto ordinario. Poco dopo le 17 è arrivata al San Raffaele la figlia Marina, che quotidianamente gli fa visita. La primogenita dell’ex premier è entrata dall’ingresso di via Olgettina 60 a bordo di un’auto con i vetri oscurati. Nel pomeriggio è arrivato anche il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, che ha lasciato l’ospedale dopo una visita di circa 15 minuti, senza rilasciare dichiarazioni alla stampa.

Intanto sulla figura di Berlusconi e sul futuro di Forza Italia continuano a generarsi scenari e polemiche, anche alla luce del Big bang del Terzo Polo che contava di rubare voti (e parlamentari) agli azzurri. “Forza Italia – ha spiegato a Sky Agenda Paolo Barelli, da poche settimane presidente dei deputati forzisti – ha già un generale, che è Silvio Berlusconi. Se Matteo Renzi vuole venire a fare il caporale in mezzo ai nostri tanti capaci dirigenti, siamo aperti a discutere. È simpatico e bravo, se vuole venire a dare un contributo a Forza Italia, noi di sergenti e soldati militanti ne abbiamo bisogno”. Insomma, l’eventuale Opa del leader di Italia Viva su Forza Italia è stata respinta.

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