Jerry Calà, dopo le polemiche sul malore improvviso legato al sacro siero, arriva in soccorso l’ex socio Umberto Smaila. Anche lui cerca di guadagnare la pagnotta di qualche comparsata in tv

Jerry Calà e l’infarto, Smaila su critiche NoVax: “Meno male essersi vaccinati, noi dotati di senno”
Umberto Smaila commenta le critiche arrivate all’indirizzo di Calà dopo il malore da chi individua presunte correlazioni con il vaccino: “Criticano Jerry perché si è vaccinato? E invece meno male”.

Pochi giorni fa Jerry Calà ha avuto un infarto, mentre girava il suo prossimo film a Napoli, dal titolo “Chi ha rapito Jerry Calà?”. L’attore è stato trasportato d’urgenza in ospedale, dove è stato sottoposto ad un intervento e le sue condizioni sono in progressivo miglioramento. Tra gli effetti provocati dalla notizia del malore, ce n’è stato uno inatteso,  generato dal turbinio di commenti sui social, quelli di chi ha voluto fare leva su una presunta correlazione tra il malore e il vaccino anti Covid, cui Calà si era sottoposto regolarmente.

A commentare queste illazioni è stato Umberto Smaila, amico storico di Calà che ha commentato rispondendo al Corriere della Sera: “Certi commenti mi sembrano proprio fuori tempo massimo, ma ormai sappiamo com’è il mondo dei social, sappiamo giudicarlo nel bene e nel male. Criticano Jerry perché si è vaccinato? E invece meno male che l’ha fatto. Io, come lui, e come le persone dotate di senno, l’abbiamo fatto e quindi sono felice”.

L’attore, 72 anni, approfitta per scherzare sulle condizioni dell’amico: “È vivo, sì? Perché di solito si chiede di parlare delle persone solo quando sono morte. Ma sì, ha avuto un infartino, una robetta. Sono in contatto con la famiglia, ho parlato con suo figlio e mi sembra che la cosa si stia molto ridimensionando. Il fatto che voglia già tornare a lavorare la dice lunga”.

Il film girato da Calà a Napoli dovrebbe coinvolgere anche Umberto Smaila, sodale fin dai tempi dei Gatti di Vicolo Miracoli. Nonostante ciò Smaila non sa di cosa sitratti: “Mi tiene all’oscuro del mio ruolo, come faceva Kubrick in “Full metal jacket”, e io attendo con pazienza”. E aggiunge: “Considerando che io mi sono rotto la spalla un mese fa, mi hanno messo una protesi e sto ancora camminando col bastone, anche se sono in piena riabilitazione, direi che io e Jerry siamo pronti per girare il prossimo film dal titolo “I sopravvissuti””.

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