“Quando c’è Fratoianni non invitatemi” Auto elettriche, Flavio Briatore spiuma il parassita al servizio della feccia di Davos

Flavio Briatore non le manda a dire. L’ideologia green e le nuove regole per le auto che l’Unione Europea si appresta a varare di fatto potrebbero stravolgere il mercato dell’automotive nei prossimi anni. E di fatto le scelte che sta portando avanti Bruxelles potrebbero rappresentare una botta pesante sia per il settore industriale che per quello dei risparmi di milioni di italiani, costretti in un futuro nemmeno troppo lontano a dover cambiare auto.

E così Flavio Briatore a Carta Bianca dice la sua e svela un segreto di cui in pochi sono a conoscenza. L’ex manager di Formula 1 di fatto spiega come il mondo delle monoposto stia lavorando a un cambio radicale di paradigma sull’alimentazione dei motori. Le sue parole sono state abbastanza chiare: “La F1 sta sviluppando una benzina pulita a zero emissioni che sarà pronta nel 2026. I carburanti sintetici sostenibili sono una soluzione contro la CO2. Quando saranno pronti potremo usarli senza cambiare auto e senza bisogno di colonnine”. Una svolta ulteriore, quella annunciata da Briatore che potrebbe cambiare ancora una volta tutto il settore automobilistico. Bisognerà attendere tre anni e capire quale possa essere davvero il carburante del futuro.

Estratto dell’articolo di Francesca Galici per ilgiornale.it

Scontro a Cartabianca tra Flavio Briatore e Nicola Fratoianni sulla transizione ecologica. Il tema discusso durante il segmento del programma condotto da Bianca Berlinguer è il termine del 2035 previsto per l’immatricolazione dei veicoli con motore endotermico. L’esponente di Sinistra italiana si è dimostrato ancora una volta radicale nella sua posizione, incapace di analizzare con oggettività le difficoltà di questa transizione in temi così brevi nemmeno davanti alle obiezioni mosse dall’imprenditore, che pur riconoscendo la necessità di ridurre le emissioni, non considera le auto elettriche come valido strumento in tal senso.

Dopo diverse intemperanze da parte di Fratoianni, Briatore ha sbottato: “Quando c’è Fratoianni io non devo più venire, è il tipico comunista che pensa solo a insultare“. Lo scontro tra i due, in realtà, è iniziato prima, sul tema delle concessioni balneari. Briatore, che è un ottimo conoscitore del settore essendo lui stesso un operatore, pur riconoscendo la necessità di aumentare il costo delle concessioni, critica il meccanismo delle aste: “In Francia le concessioni sono state messe all’asta e tutte le spiagge sono in mano a tre gruppi… Se in Italia vengono messe all’asta le concessioni, io posso acquistarne altre, ma tante piccole aziende spariranno“. Di diverso avviso Fratoianni: “In Italia amiamo il capitalismo finché è monopolistico”.

Sul tema della transizione ecologica, però, gli animi si sono fatti ancora più caldi. L’imprenditore, che ha cercato di argomentare la sua posizione anche alla luce della maggiore esperienza maturata nell’automotive, avendo lui trascorso 8 anni nel mondo della Formula Uno dove, com’è noto, si sperimentano le soluzioni innovative per il mercato dell’auto. “La F1 sta sviluppando una benzina pulita a zero emissioni che sarà pronta nel 2026. I carburanti sintetici sostenibili sono una soluzione…

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