di Tommaso Croco per il blog di Gianluigi Paragone
Non ha potuto assumere farmaci perché positivo da due mesi. E così un anziano signore della zona di Mestre ha rischiato di morire a causa di un tumore, non avendo accesso alle terapie a causa proprio del Covid. Il tutto, si badi bene, nonostante non avesse accusato nemmeno un sintomo. A raccontare questa assurda storia è stato Il Gazzettino, che ha spiegato come l’uomo fosse in cura da anni a causa della brutta malattia che lo aveva colpito e che aveva già richiesto in passato due interventi chirurgici, oltre a un ciclo di chemioterapia. Di recente, il paziente stava assumendo farmaci orali. Poi la scoperta della positività al Covid, senza nessun sintomo: “Mai avuto il benché minimo disturbo, nemmeno il raffreddore”. Quando però i medici sono stati informati, ecco che a sorpresa è scattato lo stop agli antitumorali.
L’uomo, preoccupato per il protrarsi della situazione, si è così rivolto al Gazzettino per raccontare la sua storia: “Non capisco perché continuo a essere positivo e nel frattempo constato che i marcatori tumorali sono in crescita“.
Luigi Cavanna, direttore del dipartimento di oncoematologia dell’ospedale di Piacenza, ha spiegato: “Se c’è un tumore con decorso indolente, non aggressivo, l’indicazione è di rimandare le cure perché è più elevato il rischio di riattivare il Covid, così come altre infezioni”.
“Ammesso e concesso che gli antitumorali riducano fortemente le difese immunitarie – ha spiegato Bizzarri – pregiudicando la risposta al Covid, di che cosa dobbiamo preoccuparci? Della risorgenza del virus o della progressione del cancro? Non c’è dubbio sulla risposta, anche senza conoscere i dati relativi al paziente oncologico”.
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