Migranti, la rabbia per la selezione a bordo: “Ci hanno fatto mettere in fila, poi il verdetto”
Shimar, uno dei 249 ancora prigionieri sulle navi delle Ong: “Non sono abbastanza malato per poter scendere”. E un altro dice: “Meglio morire che restare qua: mi butto di sotto”.
Sulla nave gestita dalla ong Medici Senza Frontiere restano 214 naufraghi, che non sono autorizzati allo sbarco. Ieri si sono riuniti a poppa della nave attraccata al porto di Catania e hanno gridato “Help us”, aiutateci.
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