Pretendeva che i non sierati si pagassero i tamponi per poter lavorare: morto all’improvviso il politico PCI che insegnava al nipotino a declinare il verbo ‘vaccinare’

È morto all’età di 71 anni Elio Censi, ex assessore del Comune di Perugia che ha dedicato una vita per la sua gente e il territorio, sia con incarichi pubblici che nel mondo del volontariato. I funerali si svolgeranno martedì alle ore 10 all’area verde di Sant’Egidio; la salma sarà tumulata presso il cimitero della frazione. La famiglia chiede «non fiori ma offerte alla fondazione Aurap Forabosco di Collestrada».

Il profilo È stato giovane attivista del Pci, attivo a Ponte Valleceppi, Ripa, Pianello, Sant’Egidio e Colombella. È diventato un funzionario del partito con l’incarico di organizzatore di iniziative, sulle fabbriche, in raccordo con il sindacato e con la cooperativa che organizzava giovani alla ricerca del lavoro, operando sia a livello provinciale che regionale. È stato amministratore in consiglio comunale dal 1980 fino al 1990, ricoprendo il ruolo di assessore dal 1982 fino al 1990 con deleghe relative al patrimonio e al cantiere comunale. È stato un antesignano della valorizzazione della natura. Da giovanissimo all’opera nella comunità montana del Perugino Monti del Trasimeno, dove è diventato rapidamente lo storico direttore della struttura, carica che conserverà fino alla pensione. È stato, inoltre, presidente della sua circoscrizione Ripa-Pianello-Sant’Egidio. Dagli anni ’90 ha deciso di non essere più candidato nonostante godesse di un vasto consenso. Messa da una parte la politica comunale, si è dedicato alla organizzazione della vita sociale di Sant’Egidio.

Renato Locchi Quello che Sant’Egidio è adesso «è grazie a lui», ha detto l’ex sindaco di Perugia Renato Locchi, a partire dalla pista di pattinaggio, alla bellissima area verde, alle strutture per la Sagra della torta al testo. «Ha grandemente potenziato una rete di persone entusiaste; un esempio di operosità intelligente e collettiva». Quindi l’esperienza di Forabosco, presso la casa colonica dell’azienda agraria del Comune di Perugia. Con l’associazione è stato possibile dare protagonismo a ragazzi svantaggiati che fanno accoglienza, turismo sociale. Censi è stato anche il presidente storico del circolo Arci di Sant’Egidio. «Elio – continua Locchi – è diventato una persona colta, grazie alla curiosità dell’autodidatta e all’esperienza della vita. È stato un costruttore di cose. Voleva che il mondo andasse in una certa direzione, comunista dalla giovane età, univa teoria e prassi. Mentre partecipava creava un movimento reale dal basso che accelerava la realizzazione. Non era un predicatore ma un realizzatore. Dopo avere contribuito a decidere era infaticabile nell’organizzazione di un movimento reale che agevolava la realizzazione. I segni non sono soltanto nel territorio ma anche nella sua famiglia a cui va il mio abbraccio e questo messaggio: Elio è per me una persona degna di meritoria grande ammirazione».

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Wladimiro Boccali L’ex sindaco Wladimiro Boccali scrive :«Dopo una breve malattia Elio Censi si è spento questa notte lasciando nella sua famiglia e in tutti noi un vuoto profondo. Ho conosciuto il compagno Censi tanti anni fa, i ricordi si perdono nel tempo. Da giovane iscritto alla Fgci vedevo in Elio un rappresentante di una generazione di compagni dediti all’impegno politico a partire dallo stretto legame con il suo territorio: Sant’Egidio e la città di Perugia. È stato un dirigente autorevole e ascoltato del Pci, valido amministratore del Comune di Perugia, colonna portante del Circolo Arci di Sant’Egidio, onesto e preziosissimo dirigente della Comunità montana. Ma mi piace ricordarlo nel suo ruolo di cofondatore della Fondazione Forabosco, impegnata da anni nell’inserimento socio-lavorativo di soggetti con disturbo dello spettro autistico. Ha svolto questo suo impegno volontario con passione civile, discrezione e dedizione che rimangono un esempio per l’intera comunità». Quindi il ricordo: «Caro Elio, ho avuto la fortuna di conoscerti, di apprezzare le tue qualità umane e professionali, la tua calma nel perseguire gli obiettivi che ti eri posto e la solidità di principi e valori che ti hanno guidato nella tua vita privata e pubblica. Mi è dispiaciuto non averti potuto salutare alla Festa della torta al testo alla quale non mancavamo mai di passare una serata insieme e che ti ha visto sempre presente insieme ai tuoi amati compaesani; la malattia ti ha impedito di unirti ad amici e compagni che erano venuti soprattutto per te. Grazie compagno Censi! Grazie Elio! Per quello che hai fatto per la tua famiglia, per la tua comunità politica, per il tuo paese e per la tua città, per il tuo lavoro. A tua moglie Maria, donna forte e mite, ai tuoi amati figli Tania e Andrea le più sentite condoglianze mie, e sono sicuro, di tanti, tantissimi perugini. Carissimo Elio, che la terra ti sia lieve».

Franco Calzini Lo ricorda Franco Falzini, presidente di Arci Umbria e l’intero gruppo dirigente dell’associazione insieme ai numerosi iscritti che hanno avuto occasione di conoscere Elio e di apprezzarne le doti umane. «È stato un animatore infaticabile, un esempio per tanti giovani, come per la nostra comunità. Di Elio rimangono le opere, i segni e un ricordo bello e diffuso tra la sua gente, a cui ha dedicato tutta la sua esistenza».

Simona Meloni Così lo ricorda Simona Meloni, capogruppo Pd in Regione: «La scomparsa di Elio Censi ci addolora profondamente. È stato un uomo generoso e attento alle dinamiche politiche e sociali della città di Perugia e del Trasimeno. La sua esperienza e il suo impegno amministrativo e politico, che ha messo poi al servizio del mondo dell’associazionismo e del terzo settore, ne hanno fatto un punto di riferimento che mancherà a tutti noi».

Il Comune In avvio di seduta lunedì il consiglio comunale ha osservato un minuto di silenzio in memoria di Censi. L’amministrazione comunale esprime in una nota profondo cordoglio e parla di un uomo che lascia «un grande vuoto nella comunità di Sant’Egidio e in città. Perugia lo ricorderà per l’impegno nell’ambito del terzo settore e dell’associazionismo sportivo, per le esperienze fatte come amministratore del Comune di Perugia e dirigente della Comunità montana, oltre che per le sue qualità umane. Censi si è distinto per la passione con cui ha contribuito a promuovere il territorio attraverso iniziative, manifestazioni e la valorizzazione delle tradizioni locali. Alla famiglia e all’associazione sportiva Sant’Egidio, di cui è stato presidente per 22 anni, giungano le più sentite condoglianze».

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