“A mia insaputa” Sileri preso di nuovo con le mani nella marmellata così ha il coraggio di rispondere a chi gli ha chiesto spiegazioni sulla consulenza con il boss delle cliniche private

Pierpaolo Sileri consulente a Lugano del finanziere del San Raffaele: «Ma è successo a mia insaputa»

Il sottosegretario alla Salute, che ha appena lasciato i 5S per seguire Di Maio, due mesi fa è stato nominato nell’advisory board della holding svizzera Gksd di proprietà di Kamel Ghribi, vicepresidente del gruppo sanitario privato della famiglia Rotelli. Il senatore spiega all’Espresso: «Non ne sapevo nulla. Ho dato la mia disponibilità solo a fine mandato»

In questi due anni e mezzo di pandemia s’era capito che il senatore chirurgo Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, avesse un patrimonio inestimabile di pareri, opinioni, prescrizioni, riflessioni da sciorinare in riunioni, interviste, apparizioni televisive. Ciò che non s’era capito, e che l’Espresso ha scoperto, e che per i suoi buoni consigli Sileri avesse richieste pure all’estero. In Svizzera.

Il sottosegretario alla Salute, appena fuoriuscito dai Cinque Stelle per seguire Luigi Di Maio, fa parte del comitato scientifico di Gksd Investment Holding con base a Lugano, una società di partecipazioni di proprietà del finanziere tunisino Kamel Ghribi. Assai corteggiato dalle istituzioni italiane, imprenditore, filantropo, Ghribi è soprattutto vicepresidente del gruppo San Donato, il grande polo ospedaliero controllato dalla famiglia Rotelli che comprende, tra l’altro, anche il san Raffaele di Milano. Tramite la holding GKsd, negli ultimi due anni, Ghribi ha lanciato in Italia diverse iniziative. Si spazia dalle costruzioni, alla consulenza aziendale alla gestione di parcheggi, sempre in società con i Rotelli.

Come può un sottosegretario alla Salute, una volta assolti i suoi molteplici impegni mediatici, supportare col suo sapere scientifico, e col suo prestigio politico, un finanziere tunisino con interessi nella sanità? Siccome non può, o almeno non potrebbe, alla prima domanda su Ghribi, Sileri risponde che i rapporti «sono nulli». Poi rovista nella memoria e si ricorda che l’ha conosciuto a un convegno due anni fa, che l’ha rivisto a un evento nel mese di aprile e che ha ricevuto da Gksd una email un paio di mesi fa con la proposta di entrare in un non meglio precisato comitato scientifico, ne è rimasto lusingato, e ha offerto la sua disponibilità per la fine della legislatura. Si va sulla fiducia e con la più iconica e logora scusa della politica: «È successo a mia insaputa».

Sta di fatto che ancora martedì pomeriggio fotografie e curriculum del sottosegretario comparivano sul sito della holding luganese alla voce “advisory board”.

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Comunque Sileri sostiene che per un atto di fede nei confronti della medicina non si rifiutano i comitati scientifici e a mo’ di esempio cita il comitato scientifico dell’associazione europea di «chirurgia colon rettale». Qui non si tratta né di colon né di retto, ma di una holding svizzera che ha il solo scopo di fare soldi. Nonostante i rapporti con Ghribi fossero «nulli», nel giro di un’ora, subito dopo la telefonata dell’Espresso, Sileri s’è fatto cancellare dal sito di Gksd dov’era in posa assieme ai più referenziati primari e professori del San Raffaele.

Va detto che Sileri ha da tempo relazioni strette con il San Raffaele grazie all’incarico di professore associato nell’Università Vita e Salute che dipende dall’ospedale. Finora non ha insegnato neppure un minuto, perché il concorso pubblico bandito nel 2016 – come precisa il senatore quando dichiara di volersi congedare dalla politica – si è svolto solo nel 2019. Tre anni dopo. E dunque Sileri ha ottenuto la “cattedra” il 25 giugno del 2019 proprio mentre era già senatore dei Cinque Stelle e presidente della commissione Sanità. È vero, come afferma il senatore, che i titoli erano «congelati», ma è anche vero che la commissione li ha scongelati nel 2019 e li ha esaminati, non li ha inseriti in un elaboratore elettronico. Sileri poteva rinunciare al posto del San Raffaele o al posto nel governo, è capitato a diversi politici. Sileri ha scelto di tenersi il governo e di rinviare il San Raffaele. Un uomo così saggio come può non essere conteso dai migliori comitati scientifici d’Europa?

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