Addio ad Aldo Balocco, dalla pasticceria del padre fu l’artefice della celebre e rinomata azienda dei panettoni e dei biscotti

E’ morto nella notte Aldo Balocco, presidente onorario dell’omonima azienda dolciaria di Fossano, nel Cuneese, celebre per panettoni e i biscotti. Aveva 91 anni, la maggior parte dei quali dedicati all’azienda che con ha contribuito a far diventare il colosso che oggi tutti conoscono.

Classe 1930, era il figlio di Francesco Antonio Balocco, ossia l’uomo che aprì l’azienda di famiglia. Ai tempi era una semplice pasticceria di Fossano. La vera crescita dell’impresa cuneese avviene nel Dopoguerra, con l’apertura, nel 1949, del primo stabilimento da 5 mila metri quadrati. Sotto la guida di padre e figlio, negli anni 50 arrivano i primi forni industriali e soprattutto nasce il “Mandorlato” Balocco, panettone alle mandorle ancora oggi simbolo dell’azienda.

Sotto la guida di Aldo Balocco, l’impresa continua a crescere: prima costruisce una rete di distribuzione commerciale, poi uno stabilimento ancora più grande, nel 1969, che ancora oggi è il quartier generale. Negli anni 70, Balocco ha una delle sue intuizioni migliori: puntare forte sulla pubblicità, a partire da quella del Carosello, affidando la promozione del “Mandorlato” alle gemelle Kessler.

Nel 1990 entrano in azienda Alessandra ed Alberto, terza generazione della famiglia Balocco, che attualmente gestiscono un gruppo che negli ultimi anni è entrato anche nel mercato dei frollini per la prima colazione.

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