tratto da Eurosport
Il tema del Covid purtroppo riaffiora nel mondo dello sport, in particolare a Wimbledon, che ha dovuto fare i conti con le positività di diversi atleti. Ne sa qualcosa l’Italia, dato che a subirne maggiormente le spese è stato proprio Matteo Berrettini – in quanto uno dei più quotati al successo finale – costretto a lasciare l’All England Club poche ore prima di scendere in campo per il primo turno. Ma il nome del 26enne romano è solo uno dei più accreditati di una pietosa lista che rischia di allungarsi. Ne consegue, inevitabilmente, che all’interno dei cancelli di uno dell’impianto tennistico su erba più famoso del mondo non si faccia altro che parlare di Covid. A tal proposito, si è esposta in conferenza stampa con dichiarazioni sconvolgenti la francese Alizé Cornet: “Al Roland-Garros c’era un’epidemia di Covid-19 e nessuno ne parlava. Negli spogliatoi ce l’avevano tutti e non abbiamo detto niente” afferma la tennista numero 37 del mondo al termine della vittoria al primo turno sulla kazaka Julija Putinceva.
CORNET: “C’È STATO UN TACITO ACCORDO PER ANDARE AVANTI”
Cornet si sofferma in particolare sull’episodio del ritiro di Krejcikova al terzo turno dello slam sulla terra rossa, costretta ad abbandonare per un doppio tampone positivo: “Quando vediamo che la Krejcikova si sta ritirando… Potremmo aver avuto tutti 3 sintomi e stiamo giocando, va tutto bene. Al Roland-Garros ci devono essere stati alcuni casi, ma con un tacito accordo tra noi siamo andate avanti. Ho visto ragazze indossare maschere perché non volevano trasmetterle… Ma non dirò di più a tal proposito“.