“Non usano grano italiano” Lo scandalo della pasta De Cecco che nessuno racconta: rinviati a giudizio i vertici dell’azienda con l’accusa di frode in commercio

Di Nicola Morra (Presidente della Commissione parlamentare antimafia al Senato) da Facebook
Questa storia merita di essere conosciuta e diffusa, perchƩ non ne troverete traccia sui principali giornali e strumenti di informazione.
Sono stati rinviati a giudizio con lā€™accusa di frode in commercio il presidente della De Cecco, Filippo Antonio De Cecco, e due ex direttori, quello acquisti Mario Aruffo, e quello qualitĆ  Vincenzo Villani e, cosa ancora piĆ¹ grave, anche la societĆ  stessa De Cecco spa.
Lo ha stabilito il Gip di Chieti Luca De Ninis che aveva respinto la richiesta di archiviazione della procura. Ora il PM Giuseppe Falasca ha firmato il decreto di citazione in giudizio per i tre manager del gruppo di Fara San Martino e la stessa societĆ .
La vicenda ĆØ relativa alla provenienza del grano per la produzione di alcuni lotti di pasta De Cecco: dal grano francese fatto passare per pugliese, allā€™utilizzo del grano North Dakota e alla semola acquistata da terzi nonostante quello che veniva indicato sulle confezioni.
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Il gruppo di Fara San Martino sarƠ pertanto chiamato a spiegare perchƩ ha utilizzato grano francese spacciandolo per pugliese.
Il mistero del grano francese divenuto poi italiano ĆØ molto grave. I consumatori meritano trasparenza e lealtĆ .
Un ringraziamento va fatto ad AssoConsum che ha annunciato di costituirsi parte civile nel processo che si aprirĆ  nel 2023. Il procedimento non ĆØ mai stato archiviato, proprio grazie alla tempestiva opposizione di quest’ultima.
Ormai non ĆØ solo la politica a illudere e a prendere in giro i cittadini, ma anche i grandi marchi di cui ci fidiamo causa pressione pubblicitaria e mediatica.
Mi ero giĆ  occupato della De Cecco tempo fa per unā€™altra storia poco chiara relativamente alla nave Sagittarius bloccata per giorni in rada davanti al porto di Bari in quanto le analisi effettuate dalla ASL locale avevano evidenziato la presenza del patogeno Tilletia indica. Lā€™interrogazione parlamentare prodotta a suo tempo per capire che fine avessero fatto le migliaia di tonnellate destinate alla De Cecco, ĆØ, ovviamente, ancora in attesa di risposta da parte del ministro Patuanelli.
Mala tempora currunt.
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