Sull’Azovstal si sta giocando una guerra sporca. Almeno a leggere l’opinione di Toni Capuozzo. Il giornalista rivela qual ĆØ il vero progetto del Cremlino per i prigionieri: accusarli di terrorismo.
Ieri Capuozzo lo aveva anticipato, e oggi arriva la conferma.
Vladimir Putin ha tradito gli accordi o Volodymyr Zelensky ha detto una bugia? Ć difficile capire dove sta la veritĆ sui combattenti ucraini usciti dallāacciaieria Azovstal. Di certo cāĆØ che la maggioranza dei 265 evacuati ĆØ stata portata via con gli autobus nella repubblica di Donetsk: i prigionieri si trovano in un penitenziario situato nel villaggio di Olenivka che puĆ² ospitare fino a tremila reclusi. Non tutti i combattenti sono perĆ² stati portati lƬ: alcuni sono arrivati a Taganrog e a Rostov, mentre i feriti allāospedale di Novoazovsk, situato nella repubblica di Donetsk.
Non ĆØ ancora chiaro che ne sarĆ di questi prigionieri. Il ministero della Difesa russo ha diffuso dei video dellāevacuazione, che definisce chiaramente unaĀ āresaā: eppure i soldati usciti dallāacciaieria Azovstal non si sono davvero arresi, in teoria rientravano in un accordo per unoĀ scambio di prigionieriĀ da finalizzare a evacuazione compiuta. O almeno questa ĆØ la versione dellāUcraina, che perĆ² finora non ha trovato riscontro nella realtĆ : per questo si teme che Zelensky si sia fatto ingannare da Putin, o peggio ancora abbia mentito ai combattenti che si trovavano nella fonderia.
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Poche ore dopo lāevacuazione dei 265 combattenti ucraini, il procuratore generale della Russia ha chiesto alla Corte Suprema di riconoscere ilĀ battaglione Azov, e quindi gli evacuati che gli appartengono, comeĀ organizzazione terroristica. CiĆ² significa che se i prigionieri che facevano parte di un accordo diventano dei terroristi, allora lo scambio cessa di esistere. Di conseguenza il destino dei combattenti evacuati dallāacciaieria potrebbe essere segnato: difficilmente lāUcraina li rivedrĆ viviā¦