Sanzioni alla Russia, Orban stoppa tutto! Il suo vero fa incazzare la Megera, ma salva l’economia della sua nazione

La presidente della Commissione von der Leyen ha presentato l’atteso sesto pacchetto di misure economiche contro il regime di Putin. Ma nella riunione odierna dei rappresentanti permanenti degli stati membri non si ĆØ per ora trovata l’intesa. Tra le misure in esame il progressivo embargo sul petrolio russo e l’esclusione di Sberbank dalla rete bancaria internazionale Swift.

Nessuna decisione del Consiglio Ue sul sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia. La riunione dei rappresentanti permanenti dei 27 (Coreper) ĆØ terminata senza unā€™intesa sulle proposte presentate dalla Commissione anche a causa del poco tempo a disposizione per approfondirne i contenuti. Il Coreper tornerĆ  a riunirsi nei prossimi giorni, forse giĆ  domani. Lā€™Ungheria ha perĆ² annunciato il suo veto misura piĆ¹ importante ossia lā€™embargo sul petrolio russo a partire dal 2023.

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Il portavoce del governo di Budapest, Zoltan Kovacs ha definito ā€œinaccettabileā€ la proposta di Bruxelles e alla domanda di un giornalista della Bbc che gli ha chiesto se il suo Paese eserciterĆ  il diritto di veto, il portavoce ha replicato: ā€œSƬā€¦.Alla fine bisogna ricordare come funziona lā€™Ue, la proposta arriva da Bruxelles, che ĆØ il centro amministrativo, burocratico dellā€™Unione Europea, non dei Paesi membriā€. Secondo Kovacs, lā€™Ue ā€œsa esattamente che quello che sta proponendo va contro gli interessi ungheresi, va contro possibilitĆ  che sia fattibile e che se noi lo facciamo manderemo completamente in rovina lā€™economia unghereseā€.

La decisione ungherese arriva nonostante per il paese fosse prevista unā€™esenzione per lā€™intero 2023 dallā€™embargo. Stessa misura ĆØ prevista anche per la Slovacchia paese molto dipendente dal greggio russo e che, senza sbocchi sul mare, fatica a rifornirsi da altri produttori. Analoga esenzione sarebbe stata chiesta dalla Bulgaria che dipende per oltre il 90% dal petrolio russo e a cui Mosca ha bloccato le forniture di gas dopo che il paese si ĆØ rifiutato di aderire al meccanismo che prevede una conversione in rubli delle somme versate per lā€™acquisto di idrocarburi.

Questa mattina lā€™insieme delle misure era stato presentato dalla presidente della Commissione europeaUrsula von der Leyen. Architrave del pacchetto ĆØ la proposta di arrivare entro sei mesi lā€™embargo sul petrolio russo ed entro fine anno lo stop anche allā€™acquisto di prodotti petroliferi raffinati. Non viene invece colpito il gas, da cui restano fortemente dipendenti molti Paesi a partire da Germania e Italia. Le misure prevedono anche lā€™ esclusa dalla piattaforma di messaggistica bancaria Swift anche di Sberbank primo istituto di credito russo che gestisce, insieme a Gazprombank, gran parte delle operazioni per gli acquisti di prodotti energetici. Nel pacchetto cā€™ĆØ poi lo stop a Russia Today e Sputnik: sarĆ  fermata la trasmissione in Ue dei contenuti di tre emittenti russe. Slovacchia e Ungheria saranno esentate per tutto il 2023 dallo stop allā€™import di petrolio russo. E secondo quanto riportato dallā€™agenzia Afp anche Bulgaria e Repubblica ceca potrebbero chiedere di non partecipare.

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