La pretesa di abolire la lettera “Z”: l’Istituto culturale ucraino protesta per la lettera diventata simbolo dell’invasione russa. E il regista cambia il titolo del film

di Max del Papa per il blog di Nicola Porro

La dannata faccenda dell’idiozia globale, o se preferite globalista, è che è un vaso di Pandora: lo apri, i venti di cazzate si mettono a soffiare ovunque e nessuno riesce più a rimetterli dentro. Finché nessuno si accorge, ad esempio, che gli antiglobalisti, quelli convinti, non senza un certo narcisismo patologico, che qualsiasi cosa accada sulla terra sia colpa dell’atlantismo Nato e americano, si dopano di feticci americani tipo Netflix che è la vestale del woke, del censurismo politicamente corretto: mai una serie che non sia colma di stereotipi, i telefilm col Cencelli delle minoranze, per colore e per sessualità, gli autodafè, tutta spazzatura che dà il viatico ai cartoni animati da vietare, tipo gli Aristogatti, o da riscrivere in versione pornogender, con tutti quei Topolini e Paperini allegrmente confusi.

Insomma c’è sempre una ragione per imporre/proibire qualcosa. Alla fine il vaso di Pandora degenera in manicomio criminale: da una parte quelli che giustificano qualsiasi vergogna, tanto gli ucraini hanno il battaglione Azov, sono “tutti nazisti”, dall’altra quelli che si esaltano a iniziative deficienti e infami tipo proibire di suonare gli autori russi o non lasciare giocare i tennisti russi. In questa miseria dell’umanità, che poi significa del buon senso, ci può dunque stare l’ultima – come definirla altrimenti? – puttanata: cambiare titolo ad un film, se no i fanatici, nella fattispecie filoucraini, se ne adontano. C’era una pellicola, anche se ormai sono digitali, francese che parlava di zombie, con la Z, con che altro sennò? Sombie? E difatti si chiamava “Z (comme Z)”. Niente da fare.

Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic qui 👇
https://t.me/capranews

Siccome sui carrarmati russi c’è la Z che nella Seconda Guerra Mondiale stava per resistenza al nazismo ma oggi è diventata imperialismo spalmato sugli ucraini, allora il pensiero della sinistra stronzi e caviar ha deciso di abolire la Z dappertutto, se occorre multando chi ancora la tiene, e il regista Hazanavicious, che ha la faccia giusta del paraculo che capisce tutto un momento prima, non ha avuto dubbi e ha ribattezzato la creatura “Coupez!”. Così l’Istituto Ucraino, che si contorceva inorridito, s’è calmato. “Coupez!” in francese significa “taglia”, e assume un irresistibile retrogusto autoironico: Hazanavicious si è tagliato, si è amputato, e ne va fierissimo con la scusa che “Dal momento che la lettera Z – spiega la nota – ha assunto un significato bellicoso con la guerra di aggressione condotta contro l’Ucraina dal governo russo, non può esserci tale confusione o ambiguità”.

Ma dilla giusta. Dilla che è tutta una questione di soldi, di immagine, temevi il boicottaggio, di passare per filorusso e ti sei tagliato le balle. Perché Putin è un dittatore e su questo non ci piove, ma anche in questo Occidente che si va suicidando nei modi più avvilenti le dittature non mancano e sono tutte di pensiero, poco, e di azione, troppa e sciagurata. Dai, su, non c’è niente di male in un tempo malato in cui zio Paperone deve morire perché capitalista e Minne se la fa con Clarabella mentre Pippo guarda, secondo i dettami del pensiero accettabile. E Cristoforo Colombo deve sparire perché ha scoperto il Paese dell’imperialismo yankee, e si pensa di raddrizzare la pianta storta dell’umanità impedendole qualche consonante, tagliuzzando l’alfabeto.

Dal cambiare la trama e il finale dei film al riscriverne il titolo è un attimo. Sorro, l’eroe mascherato. Sabriskie Point. Sorba il Greco. Sanna bianca, e già bianca sta sulle balle. E gli Zulu? Possono continuare o debbono estinguersi o almeno ridefinirsi in Sulu? Allo Zelig, il famoso locale sul viale Monza a Milano, stanno già cambiando l’insegna, “Selig”. Il famoso cantante Renato Sero, quello di “Mi Vendo”, “Triangolo” e il “Carrossone”. Dio bono, quanto lavoro resta da fare per salvare il pianeta. Oggi Costa-Gavras non girerebbe più Z l’orgia del potere” ma “S, l’orgia della scemenza”.

Total
0
Shares
6 comments
  1. Ora se la prendono pure con l’alfabeto. Quando non si hanno idee, ma si ha la tendenza alla sottomissione e al servilismo, questi sono i risultati. Una volta tolta la Z dall’alfabeto cosa sperano di ottenere?

  2. Le sanzioni non sono da biasimare per l’interruzione delle forniture alimentari, materie prime, fertilizzanti ma Putin lo ha fatto a tutti noi, questo è UNA VERGOGNA ! ” – Biden

    PRIMA ARRESTATE questo Biden assieme al Cocainomane nazista Zelensky, passando anche da Johnson ed altri, e meglio sarà per tutto il Mondo: NON SANNO NEANCHE QUELLO CHE DICONO.

Rispondi a Cesare Casalboni Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Previous Article

Le armi pesanti donate all'Ucraina già nelle mani dei russi! Conquistata la postazione che li aveva in dotazione: adesso sono in buone mani

Next Article

"Mascherine obbligatorie fino al 15 giugno" Speranza ha firmato: da oggi siamo il popolo pecora per eccellenza. In Europa non stanno smettendo di ridere

Related Posts