Piero Pelù è il nuovo Re degli ignoranti: per il 25 Aprile si immortala con il termostato di casa sua per leccare i suoi padroni e continuare ad avere gettoni di presenza dalle tv

Viva il 25 Aprile e la Liberazione dal nazi-fascismo. “La libertà è come l’aria, te ne accorgi solo quando manca” diceva Piero Calamandrei, io dal 24 febbraio la mia Libertà da Gasputin la difendo tenendo il termostato di casa a 16 gradi’. Dopo Alessandro Gassmann anche Piero Pelù interviene sul tema della guerra in Ucraina vincolando il concetto di libertà alla temperatura nelle mura domestiche. E lo fa pubblicando un bel selfie con alle spalle il termostato impostato appunto su una rigidissima temperatura (almeno così pare).

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‘Non è facile ma si può fare, come facevano i nostri genitori e nonni durante l’ultima guerra mondiale. La Libertà non è mai gratis, va conquistata e protetta anche a costo di qualche sacrificio, non per odio ma per dignità – afferma Pelù -. Viva la Libertà e viva la Resistenza’.

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    1. Ma che dire dopo che ha parlato di scie chimiche qualche anno fa in televisione hai visto che per questo motivo non lo chiamavano più ha cambiato bandiera da lui proprio non me lo aspettavo.
      Tuttavia tenere i termostati più bassi di inverno è più alti d’estate è una cosa che dovremmo fare a prescindere dalla guerra per consumare meno energia e inquinare meno il pianeta ma sicuramente non perché dobbiamo finanziare una guerra.

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