Reddito di cittadinanza trasformato in pensione di reversibilità. Il reddito da divano potrà essere ereditato da moglie e figli del defunto

Novità sul fronte pensioni, sono in arrivo ben 780 euro per tutte coloro che sono giovani vedove. La novità riguarda, oltre alla pensione di reversibilità, soprattutto il reddito di cittadinanza. Per riscuotere l’assegno, però, bisogna seguire una procedura precisa. In questo articolo vi spieghiamo tutto nei minimi dettagli.

La pensione di reversibilità è la una parte della pensione complessiva che spetta ad uno dei due coniugi al sopraggiungere della morte dell’altro. Venne introdotta col regio decreto legge 14 aprile 1939-XVII, n. 636 – convertito in legge 6 luglio 1939, n. 1272 – come misura di tutela delle donne che non avessero una pensione propria e che, alla morte del coniuge, restavano prive di un reddito minimo. In seguito, con il passare degli anni, la reversibilità è stata allargata anche ai mariti e ai figli.

Hanno dunque diritto alla pensione:

  • il coniuge superstite, anche se separato
  • il coniuge divorziato se titolare di assegno divorzile
  • i figli che alla data della morte del genitore siano minorenni, inabili, studenti o universitari e a carico alla data di morte del medesimo
  • i nipoti minori se a totale carico degli ascendenti (nonno o nonna) alla data di morte dei medesimi.

In mancanza del coniuge, dei figli e dei nipoti, la pensione può essere erogata dai genitori d’età non inferiore a 65 anni, non titolari di pensione, che alla data di morte del lavoratore o pensionato siano a carico del medesimo.
In mancanza del coniuge, dei figli, dei nipoti e dei genitori, la pensione può essere erogata dai fratelli celibi inabili e sorelle nubili inabili, non titolari di pensione, che alla data di morte del lavoratore o pensionato siano a carico del medesimo.

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Le giovani vedove possono ricevere 780 euro di pensione attraverso il reddito di cittadinanza. Tuttavia sarà necessario cambiare l’anno di riferimento dell’ISEE. Nel caso di richiesta relativa al 2022, occorre ricordare che l’ISEE del 2021, non è più valido, in quanto scaduto lo scorso 31 dicembre. Sarà necessario dunque che la vedova sottoponga la DSU. A seguito dell’Isee, si potrà fare domanda per il Reddito di cittadinanza, così da poter ottenere ben 780 euro al mese.

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  1. prosegue anche quest’anno il reddito di cittadinanza per giornalisti, denominato “contributo all’editoria” salito a 386 milioni

    uno strumento utile per assoggettare l’informazione al potere e pilotare il pensiero comune

    senza sussidio, infatti, in molti finirebbero a rovistare nei cassonetti, visto le tirature di certi quotidiani

    al primo posto per importi percepiti troviamo Dolomiten, al secondo Famiglia Cristiana, al terzo posto Libero

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