di Antonio Oliverio per IlParagone
Sono trascorsi appena 15 minuti tra l’inoculazione del vaccino contro il Papilloma virus e il tragico decesso di un bambino di appena 10 anni. Il fatto è accaduto a Nantes, in Francia, ma l’Agenzia sanitaria regionale (ARS) dei Paesi della Loira non ha alcun dubbio: “Questo tipo di disagio (lo definiscono proprio così, “disagio”, NdA) può verificarsi a causa dello stress causato dalla vaccinazione”. Per quanto tempo ancora potremo tollerare risposte del genere? Tornando in Italia, appena l’altro giorno scrivevamo delle risibili e oltraggiose repliche dell’Istituto superiore di sanità, circa la mortalità in eccesso nel pieno della campagna vaccinale e nei mesi a seguire, risposte che davano la colpa alle “ondate di calore”. Nel caso dello sventurato bambino francese, invece, si parla di stress. Possibile che il vaccino in quanto tale, da strumento efficacissimo in alcuni casi, sia divenuto un dogma monolitico che non si possa intaccare o mettere in qualche modo in discussione.
La dinamica dei fatti
Il ragazzino, che frequentava la quinta elementare del collegio Saint-Dominique di Saint-Herblain, nella Loira Antica, si è sottoposto alla vaccinazione contro il Papilloma virus – anche noto con l’acronimo HPV – lanciata in Oltralpe ad inizio ottobre, per gli studenti delle scuole medie di quinta elementare, al fine di prevenire eventuali tumori come quello del collo dell’utero. Sicché, nell’immediatezza della inoculazione, un malore improvviso ha dapprima colpito il bimbo, lo ha fatto accasciare a terra, cagionando un trauma cranico. Lo studente è stato ricoverato all’ospedale universitario di Nantes dopo la caduta ma le sue condizioni sono peggiorate nei giorni successivi ed è spirato lo scorso 27 ottobre. Ora apprendiamo che il direttore generale dell’ARS ha commissionato un’indagine amministrativa “per stabilire le condizioni per l’effettuazione della vaccinazione e il suo controllo medico nello stabilimento, nonché le condizioni per l’assistenza medica del bambino”.
L’allarme lanciato (nel 2017) dal Daily Mail
Quello che va accertato, dunque, al di là della fantasiosa ipotesi dello “stress”, è se il malore improvviso possa essere dovuto ad una reazione avversa in seguito all’inoculazione. Sin qui la fredda cronaca di quel che abbiamo potuto apprendere da Il Messaggero; ora, però, ci sia consentita una riflessione in merito alla opportunità di vaccinare, anche laddove non sia affatto urgente o necessario, i bambini, con la loro costituzione gracile e l’organismo e le difese immunitarie ancora in formazione. Inoltre, se facciamo un passo indietro e torniamo all’anno 2017, secondo quanto riportava il Daily Mail, diversi esperti sostenevano che non ci sia prova che il Papilloma virus causi il cancro all’utero: di conseguenza il vaccino sarebbe inutile e, come visto, anche molto pericoloso.
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Siete sicuri che non sia un falso questo articolo? Non mi risulta che questo vaccino sia per i maschi considerato che è stato creato per non far insorgere il cancro all’utero. Da quando i maschi hanno l’utero? E’ anche vero che con i tempi che corrono ormai il bianco è nero e il nero è bianco . Qui si parla di bambino e non di bambina, o c’è un errore di scrittura o è una notizia falsa.
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Siete sicuri che non sia un falso questo articolo? Non mi risulta che questo vaccino sia per i maschi considerato che è stato creato per non far insorgere il cancro all’utero. Da quando i maschi hanno l’utero? E’ anche vero che con i tempi che corrono ormai il bianco è nero e il nero è bianco . Qui si parla di bambino e non di bambina, o c’è un errore di scrittura o è una notizia falsa.
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