Quali sono le impressioni dopo le parole di Volodymyr Zelensky e Mario Draghi? Lilli Gruber, conduttrice di Otto e mezzo, nella puntata del 22 marzo del talk show di La7 ospita in collegamento Marco Travaglio e gli chiede un commento sulle dichiarazioni dei due leader: āHa fatto un discorso molto diverso Zelensky da quello che aveva fatto al Congresso americano e al Parlamento tedesco, non ha nemmeno nominato le armi, non so se questo fosse un influsso della telefonata con Papa Francesco, che ĆØ una delle notizie del giorno. Come quella censurata da tutti, quando il Papa ha detto che ĆØ uno scandalo lāaumento della spesa militare e oggi ha praticamente confermato quello che molti dicevano e che nessuno aveva confermato, cioĆØ la disponibilitĆ del Vaticano ad essere parte di un negoziato di pace. Non ha parlato di no-fly zone, cioĆØ di terza guerra mondiale, cosa che aveva fatto in precedenza. Ha fatto apparire un poā sbilanciato lāintervento di Draghi, che invece ha insistito sulle armi dopo il sollecito arrivato ieri agli americani, che hanno chiesto allāItalia di fornire addirittura piĆ¹ armi rispetto a quelle che giĆ sta fornendo nella prima tranche allāUcrainaā.
āTra i due – dice senza dubbi Travaglio – ho preferito il discorso di Zelensky, proprio perchĆ© era un discorso molto diverso e molto piĆ¹ ragionevole rispetto ai giorni scorsi. Mi auguro che questo dipenda dal fatto che sotterraneamente, mentre noi non lo sappiamo, i negoziati stanno andando avanti. Ogni tanto qualcuno rivela dei pezzi di quei negoziati e spero che sia tutto vero. Quanto detto dal portavoce di Putin sullāarma nucleare mi sembra che significhi che fino a che resta circoscritta non ci sarĆ il lancio dellāatomica. Ma Peskov ha anche parlato della neutralitĆ ucraina. Il fatto stesso che i negoziati avvengano e non prevedano piĆ¹ la sostituzione o la destituzione di Zelensky con un fantoccio, ma che Zelensky venga riconosciuto come capo legittimo dellāUcraina, quale ĆØ essendo stato eletto dal suo popolo, sono tutti pezzettini di un mosaico che vanno nella direzione di una guerra che dura il meno possibileā.
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Il direttore del Fatto Quotidiano conclude poi il suo intervento: āMi sarei augurato una politica piĆ¹ attiva da parte del nostro governo, che invece ĆØ completamente scomparso e ha lasciato i tentativi e lāiniziativa di pace in Europa a Emmanuel Macron e Olaf Scholz, per quanto difficiliā.
dalla Gruber non si puĆ² parlar male del suo caro amico Draghi, unica giornalista ad essere invitata ai meeting del “gruppo 30” di cui Draghi Ć© membro senior..
ad ogni modo Draghi sta portando a termine la mission intrapresa da Prodi e Monti: condurre al fallimento il paese scopo svendita, ed impoverire i suoi cittadini..
Ciliegina sulla torta, il tanto osannato Draghi ci porterĆ anche in guerra…ne sono certo!
Sei un positivista š¤£
Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Sicilia ha emesso un’ordinanza con cui si sottolinea l’incostituzionalitĆ dei vaccini obbligatori per contrasto con gli artt. 3, 4, 21, 32, 33, 34 e 97 https://www.ilgiornaleditalia.it/news/cronaca/349003/vaccini-obbligatori-ordinanza-incostituzionalita.html
Draghi che risponde a Zelensky leggendo il discorsetto giĆ scritto prima come se sapesse giĆ cosa avrebbe detto. E’ tutto teatro e gli sceneggiatori stanno altrove, queste sono solo marionette che ci porteranno dritti all’inferno.
Il problema Ć© che quel coso che siede a capo del nostro paese (non del suo) Ć© talmente limitato che non si Ć© neanche accorto che quel discorso, scritto da altri, non era piĆ¹ adeguato al contesto mutato in poche ore probabilmente, e lui, oltre a ad augurare la morte ai veri italiani, non sa mettere insieme un concetto e quindi ha letto il compito del WEF da bravo esecutore del deep state.