Obbligo Over50, siamo alla follia! Se va bene sarà eliminato solo a fine giugno: vogliono mandare alla fame migliaia di famiglie

È iniziata una nuova settimana ed è stato aggiornato il piano del governo per uscire dalla pandemia. L’allentamento delle misure restrittive contro il Covid vedrà come prima e importante data quella del 21 febbraio, quando Abruzzo, Marche, Piemonte e Valle d’Aosta passeranno finalmente dall’arancione al giallo. Novità anche per gli sportivi: da quella data non è esclusa la riapertura degli stadi al 75 per cento e dei palazzetti al chiuso al 60 per cento. Purché facciano ingresso solo i possessori del Green pass rafforzato, quello rilasciato con il vaccino o la guarigione.

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Poi è la volta del 10 marzo. Giorno un cui si potrà fare visita in ospedale ai familiari e amici ricoverati, per 45 minuti al giorno, anche nelle terapie intensive e senza discrezionalità dei direttori sanitari. In questo caso basterà il certificato verde con tre dosi di vaccino ma per chi è guarito dal Covid servirà il tampone negativo. Negli altri casi necessario il booster ma senza il tampone negativo. A marzo via alla quarta dose per immunodepressi. Sempre il 10 marzo potremo tornare a mangiare e bere al cinema e al teatro con i bar interni alle strutture che riapriranno. Per accedere alle sale occorre sempre il Green pass rafforzato e la mascherina FFp2.

Ma è il 31 marzo, la data della fine dello stato d’emergenza a tenere tutti con il fiato sospeso. A meno di imprevisti, il premier Mario Draghi non intende prolungarlo. Con l’inizio di aprile, potremo – è la speranza – dire addio al Green pass rafforzato per consumare all’aperto in bar e ristoranti. Stesso discorso per piscine all’aperto e impianti sportivi outodoor. Sempre da aprile, se la curva dei contagi continuerà a scendere, agli studenti over 12 anni dovrebbe essere permesse di viaggiare sui mezzi pubblici senza la certificazione verde rafforzata, ma con un tampone negativo. Che sia questa la data del “freedom day”, ossia del giorno della libertà? L’unico contrario, ad ora, sembra essere Roberto Speranza insieme al suo fido consulente Walter Ricciardi.

A maggio invece potrebbe decadere l’obbligo di Green pass base per i negozi che non vendono generi alimentari e di prima necessità. Sempre in questo mese gli italiani potrebbero salutare il certificato all’ingresso di stadi e teatri. È previsto per il 15 giugno l’abolizione dell’obbligo vaccinale a lavoro per gli over 50 ma anche per sanitari, insegnanti e militari. Conclusa l’estate e, con l’obiettivo che il ritorno dell’inverno accresca i contagi, Roberto Speranza potrebbe annunciare la somministrazione della quarta dose.

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