Emanuela Orlandi, siamo alla svolta storica? La Procura di Roma conferma la notizia lanciata da Repubblica: “Indagine ufficialmente riaperta”

Le indagini su Emanuela Orlandi sono di nuovo aperte: la notizia arriva da Repubblica, che l’ha appresa dalla procura di Roma. Un ulteriore passo in avanti nella ricerca della verità sulla 15enne scomparsa il 22 giugno 1983. Dopo l’inchiesta aperta dai pm dello Stato vaticano e la discussione in Parlamento per l’istituzione di una commissione apposita, anche la magistratura italiana ha deciso di riaprire il caso.

Stando a quanto riporta Repubblica, i pm della Santa Sede guidati da Alessandro Diddi e quelli romani guidati da Francesco Lo Voi starebbero collaborando all’indagine, che è stata affidata a un sostituto procuratore particolarmente esperto: si tratta di Stefano Luciani. Qualche giorno fa si era parlato molto della pista londinese: potrebbe trattarsi dell’ennesimo tentativo di depistaggio, ma non secondo Pietro Orlandi, che ha ribadito ancora una volta di avere validi motivi per credere che Emanuela sia passata per Londra.

“Sono entrato in possesso di documenti – ha dichiarato il fratello della ragazza scomparsa a Chi l’ha visto? – in cui ci sono riscontri che mi dicono che quanto c’è scritto in quei fogli è vero. Alcune persone, in contatto con personalità della Chiesa Anglicana, mi hanno detto delle cose in relazione alla presenza di Emanuela a Londra. Ci sono delle relazioni tra personaggi di alto livello del Vaticano e le istituzioni inglesi. Ci sono delle cose che certamente devono essere approfondite, ma che mi fanno protendere, con alta percentuale, a credere che Emanuela sia stata portata a Londra”.

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