Draghi a Palazzo Chigi fino al 2026 a prescindere da chi vincerà le elezioni: il retroscena choc sulla “ipoteca politica”

Mario Draghi, politicamente, non sarà di nessuno, fino al 2026. “Il voto dell’attuale Parlamento sul Pnrr ha posto infatti un’ipoteca sul futuro Parlamento, siccome il Piano – in base ai trattati – rappresenterà la parte più rilevante del prossimo governo e avrà un valore vincolante per le Camere, le Regioni, persino per la Pubblica amministrazione”, scrive il Corriere della Sera. Draghi ha escluso un impegno politico durante e dopo il voto, il suo suo ruolo sarà sempre istituzionale. “Draghi è rimasto amareggiato per il fatto che non gli sia stato riconosciuto il ruolo svolto proprio nell’ultimo tornante della corsa per il Colle: quando cioè rappresentò a Mattarella il pericoloso livello di confusione che si era prodotto e gli chiese di rivedere i suoi progetti personali”, scrive sempre il Corriere.

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Draghi ora ripropone il metodo applicato fin da quando è entrato a palazzo Chigi: se c’è qualcosa che non va, lo dice. La sua priorità è tutelare la crescita del Paese minacciata dalla fiammata inflattiva e il balzo dei costi dell’energia, che minano la ripresa. Draghi vuole portare a compimento il progetto del Pnrr: la sua vera scommessa. Draghi tiene al suo profilo istituzionale. “E un conto è aver fatto il presidente del Consiglio perché chiamato dal capo dello Stato a formare un gabinetto di emergenza nazionale senza colore politico, nel finale di una legislatura. Altra cosa sarebbe guidare subito dopo le elezioni un gabinetto retto da una maggioranza parlamentare, pure se fosse di larghe intese”, precisa il Corriere.

In questo senso va interpretato il tour per l’Italia che il premier ha iniziato, e che serve  a “rafforzare la sua immagine nell’anno di campagna elettorale”. “Perché i partiti – per quanto malmessi – stanno già iniziando la competizione. E la sfida si giocherà attorno al perimetro di palazzo Chigi. Oggi con la riforma del Csm, domani con la Finanziaria”, conclude il Corriere.

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  1. Siamo alla dittatura dichiarata. Ma non avrè le palle per restare. lLggetevi aanche questa sotto giusto per informazione che i media non danno.

    Resoconti delle Giunte e Commissioni”
    della
    “Camera dei Deputati”
    Giovedì 3 febbraio 2022
    735.
    XVIII LEGISLATURA
    BOLLETTINO
    DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
    Affari sociali (XII)

    Leggendo a:

    Al comma 1, capoverso Art. 4-quater, dopo il comma 3, aggiungere il seguente:

      3-bis. Al fine di tutelare la salute pubblica, nonché ridurre la circolazione del virus SARS-CoV-2 e lo sviluppo di varianti, chiunque, all’entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, non abbia iniziato il proprio ciclo vaccinale per la prevenzione dell’infezione da SARS-CoV-2, può richiedere, previa prescrizione rilasciata del medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta, la somministrazione del vaccino denominato «Nuvaxovid» o qualunque altro autorizzato dall’Agenzia italiana del farmaco.
    1.49. Trizzino.

      Al comma 1, capoverso Art. 4-quater, dopo il comma 3, aggiungere il seguente:

      3-bis. Le regioni, per il tramite delle aziende sanitarie locali, sottoscrivono protocolli d’intesa con i medici di medicina generale finalizzati a:

       a) individuare i soggetti che non hanno ancora provveduto a effettuare la prima dose di vaccino;

       b) provvedere alla presa in carico di tali soggetti con visite, anche domiciliari;

       c) predisporre una scheda informativa per ognuno di tali soggetti dalla quale evincere la situazione sanitaria individuale e i motivi della mancata vaccinazione.

  2. Ecco, questo articolo-spazzatura dimostra perché mag24 è un blog da dimenticare, nonostante lo sforzo di fornire informazione alternativa rispetto a quella di regime. Come caxxo si fa a scrivere una stronzata simile??? Draghi stesso ha detto che questo sarà il suo ultimo anno in politica (anche perché magari nel frattempo sarà in galera) e voi vorreste addirittura tenercelo a tutti i costi, e fino al 2026!! O magari – perchè no? – fino al 2042, il ventennio draghiano. Insomma, chi ha scritto questo articolo voleva evidentemente fare VOMITARE chi lo legge, è come scrivere: “non leggetemi più”! Bravi ci siete riusciti, siete come Salvini, lui fa di tutto per tornare alla Lega al 3% (dopo essere arrivato al 30%), e voi fate di tutto per fare scappare i lettori. Ottimo, siete sulla buona strada!

    1. Concordo sul parere relativo a mag 24 pensavo di essere l’unico a pensarlo, anche qui venduti, altalenanti, consimili a stopo censura. Se non la stessa cosa.

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