Benzina, la corsa dei prezzi è arrivata alle stelle! Hanno calcolato che il pieno costa in media 16 euro in più

Rialzi del 22% rispetto al 2021, la spesa delle famiglie in un anno è aumentata di 400 euro

Il Covid presenta il conto: aumentano le materie prime, dal petrolio al gas, e la benzina schizza alle stelle. Secondo dati Codacons elaborati dal ministero dello Sviluppo Economico, nella capitale un litro costa da 1,75 a 1,93 euro al litro, mentre il prezzo del gasolio va da 1,63 a 1,83 euro. E il tam tam dei consumatori e delle segnalazioni online spinge l’asticella più in alto, fino a 2,119 al litro. Rispetto a febbraio 2021 la benzina è aumentata del 22,3%, il gasolio del 24%. Il boom si è sentito soprattutto negli ultimi due mesi.

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online spinge l’asticella più in alto, fino a 2,119 al litro. Rispetto a febbraio 2021 la benzina è aumentata del 22,3%, il gasolio del 24%. Il boom si è sentito soprattutto negli ultimi due mesi.

“Dallo scorso dicembre, la benzina è aumentata del 15%, noi non possiamo farci niente”, scrolla le spalle il gestore della pompa 3G in via dei Promontori a Ostia dove il cartello segna 1,83 euro al litro, prezzo comunque contenuto rispetto al centro città.

Codacons calcola che per un pieno da 50 litri ora ci vogliono 16,5 euro in più rispetto allo scorso anno: una famiglia media spenderà almeno 400 euro in più l’anno. Ma il carovita riguarda tutto. L’aumento di benzina e gasolio ha causato un immediato rialzo dei prezzi degli altri beni, soprattutto quelli trasportati da camion e furgoni: ovvero l’85% dei beni alimentari e deperibili.

A gennaio – precisa l’associazione dei consumatori – verdura e frutta fresca segnano rispettivamente +13,5% e +5,5% sull’anno precedente. In rialzo pure il costo dei servizi: una lezione di scuola guida è passata da una media di 20 a 30 euro all’ora. Del resto è sufficiente fare un giro per le strade della capitale per vedere cifre da capogiro, soprattutto all’interno delle Mura Aureliane.

Al distributore IP di Piazza Repubblica il cartello recita 1,94 euro al litro per la benzina e 1,85 per il diesel. Numeri da fantascienza, se si pensa che prima dell’anno nuovo si riusciva anche a trovare il rifornimento per macchine e scooter a 1,70 per la benzina e 1,65 per il diesel. In un anno l’aumento del carburante ha superato i 30 centesimi: al distributore Eni nei pressi di via Cavour, a due passi dai Fori Romani, la benzina è arrivata a 1,97 euro al litro, mentre il diesel registra 1,87 al litro. Stessa fascia di prezzo anche dalle parti dell’Esquilino, dove la media è di 1,88 al litro per la benzina e di 1,78 per il diesel, mentre all’Eni presso Lungotevere Ripa, in zona Trastevere, il verde raggiunge 1,83 euro e il gasolio arriva a 1,70 euro al litro.

“C’è poco da dire, prima c’era più lavoro”, spiega il gestore dell’IP a viale dell’Università, a due passi dalla stazione Termini: benzina a 1,80 e diesel a 1,60. “La gente non vuole usare l’auto e preferisce i mezzi pubblici. Senza contare delle numerose persone a casa in smartworking”. Non solo. “Molti fanno qualche chilometro in più per cercare prezzi più abbordabili – continua mentre rifornisce di 10 euro una Hyundai – cercano di evitare il pieno da salasso”.

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