Fatture e consulenze fatte al gruppo Acqua Marcia nel mirino della Guardia di Finanza. Le Fiamme Gialle hanno suonato a casa di Giuseppe Conte:Ā sotto la lente dei militari sarebbero finiti i contratti di consulenza stipulati con il gruppo poi fallito.Ā Secondo il quotidiano “Domani” la FinanzaĀ haĀ perquisito la casa del leader del M5S alla ricerca di fatture per 400mila euro.
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Secondo l’articolo a firma Emiliano Fittipaldi e Giovanni Tizian la perquisizione sarebbe avvenuta qualche settimana fa nello studio-appartamento in via della Fontanella Borghese: il nuovo fascicolo dāindagine ĆØ ad oggi senza indagati, ed ĆØ arrivato alla magistratura romana Maria Sabrina Calabretta dalla Procura di Perugia, che da mesi indaga sulle dichiarazioni di Piero Amara circa lāesistenza della cosiddetta āLoggia Ungheriaā.
Ogni giorno ha la sua pena, in certe fasi politiche. E cosƬ, nel percorso sofferto del leader grillino piomba anche una grana pseudogiudiziaria per i suoi affari da avvocato. āPseudoā perchĆ© non ĆØ indagato, ma in ogni caso, per l’ex premier di una forza politica che ha il giustizialismo nel dna come il Movimento 5 Stelle, non devāesser stato piacevole (non lo ĆØ per nessuno) ricevere la Finanza nella sua casa-ufficio nel centro di Roma.
La circostanza – svelata dall’articolo del Domani – racconta che i militari avrebbero acquisito la documentazione relativa alle consulenze, dellāammontare di 300-400 mila euro, ma non tutte pagate, svolte da Conte per le societĆ di Francesco Bellavista Caltagirone.
Secondo quanto racconta il quotidiano, i finanzieri poi si sarebbero recati anche da Guido Alpa (anche lui ha consulenze per la ristrutturazione del debito dellāimprenditore) avvocato, accademico e maestro dellāex presidente del Consiglio e presso altri studi legali. Il quotidiano spiega che sarebbe stato aperto un fascicolo 44, dunque senza indagati, che sarebbe un rivolo dellāinchiesta derivante dalle dichiarazioni dellāimprenditore Piero Amara riguardanti lāesistenza presunta dƬ una Loggia Ungheria.