Rielezione Mattarella, Toti l’infame sul banco degli imputati: è bufera in Liguria dopo i suoi voltafaccia volti a boicottare ogni candidato alternativo

Effetto Quirinale, in Liguria la Lega attacca Toti: “Pugnalati, coalizione a rischio”. Il governatore: “Accuse per giustificare errori, il Parlamento non è una caserma”.

La complicata rielezione di Sergio Mattarella al Quirinale non solo ha fatto deflagrare il centrodestra a livello nazionale, ma rischia di far implodere lo schieramento anche in Liguria dove tra pochi mesi si voterà per i sindaci di Genova e La Spezia.

Pochi minuti dopo la proclamazione di Mattarella la Lega ha aperto il fuoco su Giovanni Toti, accusato con il suo movimento Coraggio Italia di aver “tradito” con i franchi tiratori insieme con Forza Italia e gli altri centristi in occasione del tentativo naufragato di elegere Maria Elisabetta Alberti Casellati.

Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic qui 👇
https://t.me/capranews

“Ci siamo giocati la partita per il Capo dello Stato, non dipendeva solo da noi. Come Lega – scrive in un post su Facebook Lorenzo Viviani, deputato del Carroccio, coordinatoredella Lega nella provinia della Spezia – siamo stati compatti dall’inizio alla fine e di questo sono orgoglioso. Sono stati giorni di prese in giro in cui i cosiddetti ‘alleati’ invece hanno fatto i voltagabbana. Parte degli alleati, tra cui in primis Toti e Coraggio Italia, hanno boicottato volontariamente il risultato che poteva essere storico con l’elezione della presidente Casellati. Un comportamento folle che ci ha portato al Mattarella bis per scongiurare l’ipotesi dell’elezione di Pierferdinando Casini eletto nelle file del Pd. A questo punto – conclude Viviani – si rende necessaria una riflessione in vista dei prossimi appuntamenti elettorali per capire se ci sono ancora le condizioni per amministrare Comune per Comune, istituzione per istituzione assieme a coloro che ci hanno pugnalato alle spalle”.
Ad accompagnare il commento, condiviso sui social l’immagine eloquente di una corda che rischia di spezzarsi.

“Non era il risultato che avremmo desiderato alla vigilia, ma di sicuro il migliore a valle del percorso che si era creato. La conferma di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica preserva il sistema in un momento delicato della vita del Paese, permettendo fra l’altro al governo guidato da Mario Draghi di andare avanti nel suo lavoro”, la replica in una nota dei consiglieri regionali della Lista Toti Liguria.

“Condividiamo quanto sostenuto dal presidente Toti – proseguono i consiglieri arancioni – Il suo operato a Roma ha dimostrato ancora una volta la predisposizione del nostro partito ad una politica moderata, alla ricerca del dialogo, di un punto di caduta comune e di una personalità all’altezza della situazione. Altro che tradimenti: chi pensava di andare avanti a spallate è stato smentito dai fatti quando, al contrario, una mediazione sarebbe stata possibile e avrebbe preservato l’unità del centrodestra, che comunque non aveva i numeri per eleggere un ‘suo’ esponente. Buon lavoro e grazie al Presidente Mattarella. Ora la politica torni ad occuparsi dei problemi degli italiani”.

Lo stesso Toti è molto netto nei confronti di Lega e Fratelli d’Italia: “Noi abbiamo sempre lavorato per preservare la coalizione, ma prima di tutto c’è l’equilibrio politico. Non c’è stato alcun tradimento come qualcuno vuol far passare forse per giustificare propri errori. Per favore, il tradimento, il complotto, gli sgambetti no. Il presidente è una cosa seria e le coalizioni non sono caserne ma luoghi di confronto e condivisone”.

La tensione tra Lega e governatore era già alta prima del Quirinale. Dopo la sconfitta elettorale a Savona erano partite accuse di protagonismo nei confronti di Toti e il Carroccio non vede con entusiasmo la presenza delle liste di Bucci e dello stesso Toti alle Comunali di Genova, temendo di perdere consensi a favore del sindaco uscente. In tutto ciò il centrosinistra deve ancora scegliere il suo candidato. I nomi restano quelli di Ariel Dello Strologo, presidente della Comunità ebraica di Genova, Ivano Bosco sindacalista Cgil, Cristina Lodi, consigliera comunale Pd, e Filippo Biolè, avvocato indipendente.

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Previous Article

Mentre mezza Europa riapre, Draghi prosegue nelle folli imposizioni: dalle mascherine alle discoteche è ancora infame dittatura

Next Article

Lutto nel mondo della televisione: è morto a 92 anni Tito Stagno, storico telecronista dello sbarco sulla luna

Related Posts