Richiamate dal Ministero della Salute per rischio microbiologico tre marche di salame. Oggi è stato il turno di Mariga, salame nostrano dolce: il produttore di Vicenza ha trovato tracce di listeria, un batterio che si manifesta in genere con sintomi gastrointestinali e può risultare grave in donne in gravidanza e persone immunocompromesse. Tra le avvertenze: il ritiro del prodotto dove è presente.
Di ieri invece i richiami per il filone di salame e il bastone di salame del Salumificio Colombo Luigi Srl di Lecco dove sono state rilevate tracce di salmonella, un batterio che provoca febbre e sintomi gastrointestinali. In questo caso il ministero chiede che a chi li ha acquistati di evitare di consumarli e riportarli al negozio.
Il ministero della Salute ha segnalato il richiamo da parte del produttore di un lotto ciascuno di salmonella perché è stata rilevata la presenza di Salmonella Spp. I prodotti interessati sono venduti in pezzi da 250 grammi con il termine minimo di conservazione (Tmc) 18/07/2023 e il numero di lotto L859(1369), per quanto riguarda il salame a marchio Salumeo, e il lotto 99L1369, per quello del Salumificio Colombo Luigi.
Entrambi i salumi richiamati sono stati prodotti dal Salumificio Colombo Luigi Srl nello stabilimento di via Roma 21 a Pescate, in provincia di Lecco (marchio di identificazione IT 1288 LCEE).
Il ministero ha diffuso anche il richiamo da parte del produttore di un lotto di salame nostrano dolce a marchio Mariga per la presenza di Listeria monocytogenes rilevata in autocontrollo. Il prodotto in questione è venduto in pezzi da 800 grammi con il numero di lotto 41/2023.
Il salame richiamato è stato prodotto dall’azienda Mariga Giuseppe & C. Sas nello stabilimento di via dell’Industria 14/E, frazione Cavazzale, a Monticello Conte Otto, in provincia di Vicenza (marchio di identificazione IT 805L CE).
A scopo precauzionale, si raccomanda di non consumare i salami con i marchi e i numeri di lotto indicati e restituirli al punto vendita d’acquisto.
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