La festa della Liberazione a Torino, dopo due anni di pandemia, torna a essere una giornata ricca di iniziative, eventi e momenti di riflessione ma parte tra polemiche e blitz. Sono stati due diversi nella notte alle sedi dell’associazione Adelaide Aglietta e del Pd, su cui pesa l’ombra della guerra in Ucraina. Ieri, infatti, durante la fiaccolata che mancava da due anni, alcuni esponenti radicali tra cui Silvio Viale hanno sfilato con le bandiere della Nato, oltre che dell’Ucraina e dell’Europa. Un’azione che ha suscitato contestazioni, non solo verbali: questa notte ignoti hanno imbrattato con della vernice rossa l’ingresso dell’associazione Adelaide Aglietta.
Ā«I pacifisti nostalgici del Patto di Varsavia hanno le mani insanguinate del popolo ucraino e non perdono occasione per confermarlo – commenta Silvio Viale -. Gli piaccia o non piaccia i nuovi partigiani sono gli Ucraini e i nuovi nazi-fasci sono i Russi. E in Italia noi difendiamo i valori di libertĆ anche per loro, quelli che fossilizzati nella storia ci odiano da quarantāanniĀ». Sull’azione davanti alla sede sono in corso le indagini della Digos.
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Altro blitz sempre nella notte alla sede del Partito democratico di via Oropa. Accanto alla porta di ingresso sono comparse delle scritte: “Servi della Nato” e “Servi della guerra”. Il Pd ĆØ stato giĆ preso di mira ieri: una bandiera del partito ieri ĆØ stata data alle fiamme alla fine della fiaccolata in piazza Castello, insieme con una della Nato: iniziativa del Fronte della GioventĆ¹ Comunista. Ā«Siamo contro l’escalation delle spese militari – ha spiegato ieri Simone Vial, esponente nazionale del Fgc – ronte – Vanno aumentati invece i fondi per la scuola, la salute e i servizi socialiĀ».
āGli attacchi al circolo del Pd di via Oropa e quello allāassociazione radicale sono gesti vili, di persone che squalificano le loro idee scegliendo atti vandalici per affermarle. Nessuno si farĆ intimorire da simili gesti. Il confronto democratico andrĆ avanti con le nostre manifestazioni pubbliche in dissenso da una guerra e in difesa del popolo ucrainoā, ha commentato il sindaco Lo Russo.
“I violenti se ne facciano una ragione, non ci fanno paura- afferma con forzaĀ Marcello MazzĆ¹, Segretario della Federazione metropolitana del Pd di Torino- Gli episodi della bandiera del Pd bruciata di ieri e l’imbrattamento della sede del Pd di via Oropa, sono gesti violenti e vigliacchi. Ieri eravamo in tanti a sostenere la LibertĆ e la Pace, contro ogni forma di violenza. Saremo sempre a fiancoĀ dell’Anpi, con orgoglio sempre antifascisti”.
DE-NAZIFICARE……………….
A Milano, la gente del posto ha urlato ānazisti di MERDA ā ai manifestanti ucraini.
Tra le bandiere ucraine in processione cāera un cartello con lo stemma del reggimento Azov.
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Piaccia e non piaccia io sto con Putin,il 25 Aprile 1945 l’Italia fu liberata dai nazisti e fascisti dopo una sciagurata guerra proprio con i nazisti come alleati eppoi quando le cose girano per il verso contrario tutti pro America.Oggi siamo ancora come allora servi degli americani il padrone di turno,che ci ordina di odiare la Russia e dare ai nazisti Ucraini armi e considerarli i buoni.La solidarietĆ vera la do’ ai russi,sono loro i veri liberatori contro il nazismo ,ieri e oggi .
Secondo me quelli del PD danno dei fascisti a chi gli imbratta le sedi mentre i fascisti sono loro, e chi imbratta le sedi sono dei Partigiani
I Radicali sono servi di Soros e degl’altri oligarchi globalisti e se ne vantano.
Pannella raggiunse l’obbiettivo assegnato: trasformare il PCI…PD nel PARTITO RADICALE di MASSA.
Infatti oggi il PD ĆØ identico ai Radicali: lgbt, gender, droghe libere, immigrazione, NATO, USA, pro-oligarchi…
le stesse idee che avevano il marchio “Radicale” raccogliendo il 2%
“oggi” marchiate PD raggiungono circa il 20%
Dunque chi vota (PCI)PD NON ha ne idee, ne ideali.
Pannella sapeva che gli elettori PCI…PD sono PECORE o AFFARISTI che ubbidiscono al Partito.