Clamoroso in Germania! L’ex cancelliere Schroeder su schiera con Putin: “Contesto la veridicità del massacro di Bucha, nessun ordine”

L’ex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder, i cui stretti legami con il presidente russo Vladimir Putin gli hanno attirato forti critiche dall’inizio della guerra in Ucraina, si è detto certo, parlando con il New York Times – che Putin non taglierà le forniture di gas russo alla Germania. Schroeder, che da quando si è ritirato dalla politica ha assunto un ruolo di primo piano nel consiglio di sorveglianza del colosso statale russo dell’energia Rosneft, oltre a lavorare per Nord Stream e Nord Stream 2, ha annunciato che si dimetterebbe dal suo incarico solo se Putin chiudesse il rubinetto del gas alla Germania. «Non accadrà», ha detto. Ma se così fosse, «allora mi dimetterei», ha confermato, senza specificare a quale ruolo si riferisse.

Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic qui 👇
https://t.me/capranews
  

L’ex cancelliere è stato oggetto di pesanti critiche in Germania per non aver tagliato i legami con l’industria russa dei combustibili fossili nonostante l’invasione russa dell’Ucraina. Il gigante russo dell’energia Gazprom ha inoltre deciso di affidare a Schroeder un ruolo nel consiglio di sorveglianza all’inizio di febbraio, poco prima dell’inizio della guerra in Ucraina. Ma la bufera su Schroeder si è scatenata per le dichiarazioni sul massacro di Bucha: “Contesto con forza che a Bucha l’esercito russo abbia massacrato i civili, la cosa va indagata. E in ogni caso non credo che l’ordine sia venuto da Putin, ma da un livello più basso”. L’ex cancelliere ha inoltre rifiutato di ammettere alcun errore nella politica verso Mosca durante il suo cancellierato, che gettò le basi per una sempre più forte dipendenza della Germania dalle forniture di gas e petrolio russi, soprattutto con i due progetti del Nord Stream 1 e 2: «Negli ultimi trent’anni è stata una linea sostenuta da tutti, nessuno ha fatto obiezioni, né la Cdu, né l’industria. Ora all’improvviso fanno tutti i saputelli».

La difesa di Putin da parte di Schroeder «è decisamente assurda». È l’accusa arrivata dal leader del Partito socialdemocratico, Saskia Esken, che ha esortato Schroeder a lasciare l’Spd. Dimettersi dagli incarichi che riveste nella compagnia petrolifera russa Rosneft e nel comitato degli azionisti di North Stream «sarebbe stato necessario per salvare la sua reputazione come ex cancelliere anche di successo, ma purtroppo non ha seguito questo consiglio», ha lamentato Esken. «Gerhard Schroeder – ha accusato ancora il leader dell’Spd – agisce da anni esclusivamente come uomo d’affari e dovremmo smettere di percepirlo come un anziano statista, come un ex cancelliere. La sua difesa di Putin dalle accuse di crimini di guerra è decisamente assurda».

Total
0
Shares
3 comments
  1. Comincino a indagare, a studiare, a porsi domande, a sentire le parti, ancor più se sono ignoranti e brainwashed come qiesta Saskia

    La stessa gente che, senza capirne una mazza, ha offerto, ed imposto, le soluzioni sul covid dimostrando la propria inettitudine cje neppure ora con tutti i danni ormai dimostrati cambia idea, ora, stranamente e nuovamente ha… capito tutto ed impone il proprio stupido ed inetto pensiero agli altri.

    Nemmeno il club di Bridge delle babbione sono capaci di dirigere!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Previous Article

"Fanno bene i partigiani a non esporre la bandiera Ucraina" Nicolai Lilin impartisce una lezione di storia in diretta e il giornalista rosso impazzisce dalla rabbia

Next Article

Vandalizzate a Torino le sedi di PD e Radicali: la risposta dei militanti che contestano l'appiattimento della sinistra ai voleri di Washington

Related Posts