Speranza approfitta che gli Italiani sono distratti dalla buffonata del Quirinale per nuove regole e colori

Cambiano ancora le regole per affrontare l’emergenza Covid, anche se per renderle ufficiali il governo aspetterò ancora un po’, visto che a catturare l’attenzione delle forze politiche al momento è la partita per l’elezione del successore di Sergio Mattarella. Sistemata la spinosa questione del Colle, senza troppa fretta, sarà il momento di varare altre indicazioni per la convivenza con il virus, anche se da quanto trapelato finora i cambiamenti non saranno particolarmente sostanziosi. Chi sperava in un ritorno alla normalità o almeno in un deciso passo in avanti in quella direzione, insomma, finirà per rimanere deluso.

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Ad anticipare le nuove regole al vaglio del governo è stata Flaminia Camilletti alle pagine della Verità. Innanzitutto, un cambiamento che andrà in aiuto di pediatri e medici di base: per dimostrare di essere guariti dal Covid sarà sufficiente esibire un referto negativo e non ci sarà più bisogno del certificato medico. Al vaglio anche la possibilità di eliminare il testing per i contatti di positivi scolastici guariti o vaccinati da meno di 120 giorni.

Altra novità in arrivo, della quale si è tanto discusso in questi giorni, potrebbe essere l’accorciamento delle quarantene, con i giorni di isolamento che potrebbero scendere da 10 a 7. Una soluzione che permetterebbe anche di eliminare 3 giorni di Dad anche se su questo fronte le richieste dei genitori, che chiedevano sforzi in più e l’adozione di protocolli più morbidi, saranno probabilmente delusi.

Il dell’Istruzione Patrizio Bianchi, d’altronde, continua nella sua opera di autocelebrazione, sostenendo che “l’80% degli studenti italiani è in presenza”. Numeri che le famiglie hanno però più volte contestato, portando gli esempi dei tantissimi istituti sparsi per lo Stivale costretti a fare i conti con didattica a distanza e continue quarantene precauzionali per gli studenti. Per quanto riguarda il Green pass, invece, si va verso l’estensione a tempo indeterminato, in attesa di capire se e quando si procederà con la quarta dose. Infine, addio al sistema di colorazione delle Regioni: rimarrà solo la zona rossa, con restrizioni in vigore però soltanto per chi non è vaccinato.

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