Luca Monaco per repubblica.it
“I titoli del giornali stranieri sul pericolo neofascista? Tutte baggianate. Adesso mi aspetto per prima cosa che mia figlia tolga il reddito di cittadinanza ai 18enni e che dia quei soldi agli invalidi, ai malati, a chi ne ha bisogno davvero”. Parla sull’uscio del suo appartamento popolare nel cuore della Garbatella Anna Paratore, la madre di Giorgia Meloni.
Signora, sua figlia è entrata nella storia. È contenta?
“Si sono contenta come qualsiasi madre che gioisce sei figli sono contenti di quello che fanno”.
Cosa vi siete dette ieri sera?
“Nulla in particolare, ci siamo sentite al telefono le ho fatto i complimenti. Niente di più”.
D’accordo ma non ha preso trenta a un esame, diventerà primo ministro.
“Aspettiamo e vediamo come evolve lo scenario. Noi in famiglia siamo abituati a essere cauti, vediamo come va a finire. Certo sono contenta”
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Una grande gioia, l’ha spronata in tutti questi anni.
“Io non ho spronato nessuno. Ha fatto tutto da sola”.
Qual è, da cittadina, la prima misura che auspica sua figlia metta in campo per il futuro del Paese?
“Spero che elimini la vergogna del reddito di cittadinanza ai 18enni, che prendono i soldi per stare a casa a giocare ai videogiochi e dia quei soldi ai malati, agli anziani che non arrivano alla fine del mese, a chi ne ha davvero bisogno. Non a chi non ha voglia di lavorare”.
I giornali stranieri hanno titolato tutti sulla vittoria della destra post-fascista. Cosa ne pensa?
“Facciano i titoli che vogliono, sono tutte baggianate che lasciano il tempo che trovano. Adesso bisogna lavorare per il bene dell’Italia”.
Farete una festa alla Garbatella?
“Non credo proprio. Le ripeto adesso bisogna pensare a lavorare”.
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