Voto di scambio e corruzione, oggi tocca alla Lega: 11 arresti e sospensione dall’incarico per il Vice Presidente della regione Sicilia, plenipotenziario di Salvini sull’isola

Voto di scambio e corruzione, 11 arresti in Sicilia. Sospeso il vicepresidente leghista della Regione
Tra gli arrestati il sindaco di Tremestieri Etneo, Santi Rando. Ai domiciliari il suo oppositore politico, Mario Ronsisvalle, poi suo alleato.

Carabinieri del comando provinciale di Catania stanno eseguendo unā€™ordinanza di misura cautelare nei confronti di 11 persone tra esponenti politici, funzionari comunali e imprenditori accusati, a vario titolo, di scambio elettorale politico – mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, corruzione aggravata, istigazione alla corruzione e turbata libertĆ  degli incanti. Tra gli arrestati il sindaco di Tremestieri Etneo, Santi Rando. Ai domiciliari il suo oppositore politico, Mario Ronsisvalle, poi suo alleato. Sospeso dalle funzioni pubbliche per un anno il vice presidente della Regione e leader della Lega Luca Sammartino.

Il vice presidente della Regione Luca Sammartino, che ĆØ anche assessore regionale allā€™Agricoltura, ĆØ uno degli esponenti di spicco (e non il leader, come precedentemente scritto) della Lega in Sicilia, ĆØ indagato per corruzione.
E per questa ipotesi di reato ĆØ stato sospeso dal gip per un anno dallā€™esercitare funzioni pubbliche. Il provvedimento ĆØ stato emesso nellā€™ambito di indagini del nucleo investigativo dei Carabinieri del comando provinciale di Catania condotte tra il 2018 e il 2011 e coordinate dalla Procura distrettuale etnea.
Dallā€™inchiesta, denominata Pandora, emergerebbero accordi illeciti tra alcuni amministratori del Comune di Tremestieri Etneo ed elementi vicini alla cosca mafiosa Santaopaola-Ercolano, riguardanti lā€™elezione nel 2015 dellā€™attuale sindaco Santi Rando, destinatario di unā€™ordinanza di custodia cautelare in carcere per scambio elettorale politico-mafioso e corruzione aggravata.
Ulteriori indagini avrebbero fatto luce su quella che la Procura definisce ā€œla successiva ā€™degenerazione affaristicaā€™ dellā€™Ente, messa in atto dai funzionari infedeli mediante numerose corruttele, per concedere permessi e assegnare lavori agli ā€™imprenditori amiciā€™ā€. Emergerebbe inoltre, secondo la ricostruzione dellā€™accusa, ā€œuna strategia dei vertici comunaliā€ finalizzata a ā€œneutralizzare ogni forma di opposizione politicaā€. Per la Procura sarebbe stato ā€œlā€™accordo corruttivo con lo storico consigliere dā€™opposizione Mario Ronsivalle, poi transitato tra i sostenitori di Rando per le amministrative del 2021ā€. Ronsisvalle, titolare di una farmacia a Tremestieri, contesta la Procura ā€œanche grazie allā€™intervento di Luca Rosario Sammartino, principale referente politico del sindaco, allā€™epoca dei fatti deputato regionale e attuale vicepresidente della Regione, sarebbe stato avvantaggiato attraverso la riduzione del numero delle farmacie presenti nella pianta organica comunale, promettendo in cambio il sostegno elettorale, per le elezioni europee del 2019, al candidato sostenuto dal Sammartinoā€.
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