Ucraina, l’esercito russo avanza come un rullo compressore, alla faccia di quella propaganda che raccontava fino a ieri che i soldati di Putin combattevano con le pale

Nella Repubblica popolare di Donetsk si è raggiunta una svolta militare: le forze russe avanzano in tutte le direzioni.

“In termini di alcune armi, superiamo il nemico, a volte decine di volte. Pertanto, sono ottimista e posso dire con sicurezza che questo è un punto di svolta. E questo può essere visto negli occhi dei nostri ragazzi, che sono entusiasti in attesa di raggiungere i confini dichiarati della Repubblica popolare di Donetsk”, ha detto a RIA Novosti Igor Kimakovskiy, consigliere del capo della DPR. Egli ha sottolineato che queste informazioni sono confermate dai rapporti provenienti dalla zona di combattimento.

Kimakovskiy ha aggiunto che si affida, tra l’altro, alle informazioni che riceve da suo figlio, che è sulla linea di contatto. 

KIEV, ‘LA SITUAZIONE MILITARE È NOTEVOLMENTE DETERIORATA’

(ANSA-AFP) – La situazione militare sul fronte orientale dell’Ucraina si è “notevolmente deteriorata” per Kiev, secondo quanto ha ammesso il comando militare ucraino.

«SENZA ARMI KIEV NON HA SCAMPO» MOSCA, BOMBA PER L’EX 007 UCRAINO

Estratto dell’articolo di Marta Serafini per “Corriere della Sera”

Se l’Ucraina non riceverà munizioni, perderà. E l’esercito russo passerà in vantaggio di 10 a 1 in poche settimane, rispetto alla proporzione di oggi che è già di 5 a 1 a svantaggio di Kiev. Prova a risvegliare le coscienze dei deputati statunitensi, Christopher Cavoli, generale a cinque stelle alla guida del comando europeo degli Stati Uniti, con 37 anni di carriera alle spalle. Durante un’audizione al Congresso, lo stesso dove ancora sono bloccati 60 miliardi di dollari a causa del veto repubblicano, Cavoli ha dato una serie di avvertimenti.

Primo, l’esercito russo ha più uomini dall’inizio dell’invasione e ha aumentato le sue forze in prima linea da 360.000 a 470.000 effettivi. «L’esercito ora è in realtà più grande del 15% rispetto a quando ha invaso l’Ucraina», ha sentenziato Cavoli. Secondo, l’Ucraina dipende quasi del tutto dall’aiuto esterno, in particolare sulla fornitura di proiettili da 155 mm. Se questo viene meno, Kiev perde, con conseguenze nefaste non sono per l’ucraina. «I problemi si estenderanno all’esterno, a cominciare dall’Europa. […]

Cavoli non è l’unico a ribadire l’urgenza. «La possibilità di un crollo dell’esercito ucraino non può essere esclusa e l’Ucraina è nel suo momento più fragile in oltre due anni di guerra», hanno dichiarato funzionari statunitense a Bloomberg. Per l’intelligence militare ucraina, infine Mosca sta attingendo alle unità militari dell’Estremo Oriente, inclusa la flotta del Pacifico, per rimpiazzare le perdite subite in Ucraina.

A tenere banco ieri tra gli esperti di intelligence è stata poi la notizia di un nuovo attentato a Mosca. Questa volta nel mirino è finito Vasily Prozorov, ex funzionario del Servizio di sicurezza nazionale ucraino (Sbu) che vive a Mosca da diversi anni. Il suo Toyota Land Cruiser ferendolo lievemente alle gambe.

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