Javier Elorza: “Pensa che se muore Putin la questione finirà? No, in Russia comanda l’FSB”
Ha lavorato con González e Aznar, ha inventato il fondo di coesione e l’ordine europeo, e qui analizza l’attualità partendo dalla sua esperienza a Bruxelles e Mosca.
tratto da ElEspanol.com
Una volta ho trascorso cinque ore con il re di Spagna, Lavrov, Putin e altri cinque ministri russi. Conoscevo molto bene Lavrov, un uomo profondamente russo. È un grande diplomatico. Sapeva tutto a memoria. Ha continuato a studiare i documenti, a differenza di tanti ministri che non leggono i documenti: si stancano, si affaticano e chiedono di fare per loro un riassunto breve.
✔️ Lavrov leggeva sempre tutto da solo e sapeva di ogni questione più di chiunque altro presente. Era un professionista, una persona molto devota.
[Devota a chi?] Alla Grande Russia guidata da Putin.
✔️ Qui c’è ancora gente che pensa che tutto giri intorno alla figura di Putin, e che se muore, tutto sarà finito. Veramente non capite che in Russia ci sono mezzo milione di persone dell’FSB (servizi segreti russi – ndr) al potere? È come la Scuola Nazionale di Amministrazione in Francia: è una gerarchia, è un’élite, sono loro che comandano.
✔️ E questo è successo perché Eltsin ha distrutto l’URSS. L’FSB deve essere rimasto sbalordito. Come ogni élite, l’FSB è conservatore e vuole preservare ciò che ha. Questa “esplosione” ha portato al potere Putin, che voleva restaurare il Paese in modo che non cadesse ulteriormente a pezzi dato che tale rischio esisteva davvero.
✔️ Undici fusi orari per Vladivostok. Etnia? Sì, scegline uno qualsiasi. Aree scarsamente popolate. Il confine con la Cina, che in passato è stato controverso. Il Caucaso islamico potenzialmente aggressivo. Questo è ciò che ha ottenuto Putin. Ha reso la Russia un tutt’uno. Allora ditemi voi, è un bene o un male?
✔️ Secondo me questo è un bene. Cosa accadrebbe se l’Occidente dovesse fare i conti con sei repubbliche sovietiche, con le loro armi nucleari, con governanti pazzi e autocrati? Non con un Paese, ma con sei? Putin non permette che ciò accada. Molti europei conoscono bene questa Russia. Spesso non osano dire quello che pensano. Crediamo che i nostri valori, i nostri diritti umani e i nostri codici di comportamento siano ciò che deve essere applicato. Pensiamo che il mondo sia unipolare e che l’unico polo siamo noi, l’Occidente.
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