Sindrome da shock tossico da streptococco, sintetizzata con la sigla Stss. Queste le parole che stanno terrorizzando il mondo nelle ultime settimane, con il Giappone costretto a fare i conti con un improvviso aumento di casi accompagnati anche da un’alta mortalità: secondo le stime delle autorità di Tokyo, i decessi sarebbero pari a circa il 30%. Un virus che è stato ribattezzato “streptococco carnivoro” dalla stampa, per il fatto che causa una necrosi dei tessuto, e tutt’altro che nuovo: il sospetto, piuttosto, è che alla base di questa nuova emergenza possa esserci una variante del batterio. A preoccupare le autorità sanitarie giapponesi è il fatto che il numero dei contagi accertati nel 2024 è più che raddoppiato rispetto ai casi registrati nel corso di tutto il 2023.
Allarme streptococco in Giappone: cos’è il batterio “carnivoro”
Lo stato d’allerta è tale da aver paralizzato anche il calcio: la Corea del Nord ha deciso di cancellare la partita di calcio che avrebbe visto la nazionale sfidare il Giappone a Pyongyang.Come spiegato dal ministero della Salute, lo streptococco di gruppo A (noto anche come Gas da Group A Streptococcal) causa comunemente lievi sintomi come tonsillite, faringite e scarlattina. In rari casi, l’infezione può manifestarsi con complicanze particolarmente gravi come batteriemia, polmonite, infezione dei tessuti molli e delle ossa, febbre reumatica e, appunto, anche sindrome da shock tossico. Nei casi più critici, infine, la Stss può causare la necrosi dei tessuti connettivi che ricoprono i muscoli.
L’Istituto nazionale delle malattie infettive (Niid) ha dichiarato che “ci sono ancora molti fattori sconosciuti riguardo ai meccanismi alla base delle forme fulminanti (gravi e improvvise) di streptococco. Ora non siamo ancora nella fase in cui questi possano essere spiegati”. Le autorità giapponesi ritengono che l’attuale aumento di casi di Stss possa essere dovuto a una variante nota come ceppo M1UK, rilevata sempre più spesso nei pazienti da metà novembre 2023.
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