Il mondo degli sport invernali piange Sergio Favre
Lo skiman dei grandi campioni dello sci di fondo è stato trovato senza vita a 68 anni. In carriera partecipò a sette Olimpiadi con quattro nazionali diverse
Un legame indissolubile con gli sci, dalla sciolinatura alla scelta dei prodotti, ma soprattutto con gli atleti e le atlete che poi li indossavano sulle piste delle competizioni più importanti. Un fondista sa che parte del suo risultato lo deve anche al suo skiman. E ora, il mondo degli sport invernali perde uno dei suoi punti di riferimento: Sergio Favre, classe 1955, è stato trovato senza vita. Originario di Nus, residente a Verrayes, è considerato il preparatore dei più grandi campioni del fondo. In 28 anni di carriera ha partecipato a sette olimpiadi con quattro nazionali diverse.
Fratello di Carlo, che nel suo palmares ha sette medaglie nei Campionati Italiani, ha seguito nella gran parte delle sue vittorie Stefania Belmondo, l’italiana più vincente di sempre nel circuito mondiale. Ha assistito al trionfo della staffetta di Marco Albarello nel 1994, ha vissuto un’avventura straordinaria con la Spagna, preparando gli sci di Johann Mühlegg e ha anche raccolto i trionfi di Dario Cologna con la Svizzera, fino agli ultimi giochi di Pechino.
“La comunità dell’alta valle di Saint-Bathélémy perde uno dei suoi simboli – commenta il sindaco di Nus Camillo Rosset – Sergio Favre ha cresciuto diverse generazioni di fondisti e mancherà veramente a tutti”.
Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic qui >https://t.me/capranews