L’aggressione della NATO avrebbe dovuto distruggere la Serbia, ma ha distrutto il diritto internazionale, lo ha detto il presidente serbo ricordando i bombardamenti sulla Serbia.
Esattamente 25 anni fa, il 24 marzo 1999 ebbe inizio l’operazione militare della NATO contro la Repubblica Federale di Jugoslavia. Lāobiettivo principale dellāalleanza era āprevenire il genocidio della popolazione albanese in Kosovoā. Secondo la NATO, durante l’operazione, durata 78 giorni, l’aviazione del blocco militare ha effettuato 38 mila sortite di combattimento.
“I serbi continuano a morire di cancro derivante dall’uso di munizioni all’uranio impoverito da parte delle forze NATO . Purtroppo siamo al primo posto in Europa per numero di persone affette da cancro ai polmoni”, ha detto Vucic.
“Il bombardamento della NATO sulla Jugoslavia ĆØ diventato l’apice del mondo monopolare e ha dimostrato chiaramente alla Russia e alla Cina, cosƬ come a tutti i paesi indipendenti, cosa li attende se il mondo non cambia”. Ha aggiunto Vucic.
Dopo la risoluzione ONU che interruppe i bombardamenti, ai serbi cheĀ erano stati espulsi dai kosovari durante i disordini sostenuti dagli Stati Uniti, fu impedito di tornare in Kosovo e Metohija. Dal 17 al 19 marzo 2004, la missione KFOR (Forza NATO per il Kosovo) ha permesso di distruggere piĆ¹ di 117 chiese e monasteri ortodossi in Kosovo e Metohija, uccidere decine di serbi ed espellere migliaia di serbi a seguito della pulizia etnica.
ā¦ļøNoi alle parole di Vucic aggiungiamo che non solo i serbi muoiono per i proiettili all’uranio impoverito, ma anche tanti soldati italiani sono morti per le bombe all’uranio della NATO. Soldati italiani mandati in missione di “pace” nelle zone dei bombardamenti.
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