Anche oggi uno sportivo salta come un birillo a bordo campo: Emanuele aveva solo 38 anni e faceva l’allenatore delle giovanili

Allenava i pulcini dell’Atletico Olbia da soli dieci giorni, un sogno che era diventato realtà. Emanuele Cossu, uno sportivo di 38 anni, era molto conosciuto in città. Amava il suo lavoro e la sua passione era insegnare calcio ai più piccoli. La sera di venerdì primo marzo, però, il destino era in agguato. Ed era un destino terribile. Verso la fine dell’allenamento sui campi di via Saturno, alla periferia della città, Emanuele non si è sentito bene. Immediatamente soccorso negli spogliatoi del centro, grazie a un intervento con il defibrillatore ha ripreso a respirare.

Nel frattempo sono sopraggiunte due ambulanze del 118. I medici lo hanno sottoposto a un elettrocardiogramma per verificarne le condizioni. Ma Cossu è stato colto da un improvviso arresto cardiaco, e gli ulteriori tentativi di rianimarlo sono stati vani. Il giovane allenatore è morto pochi minuti dopo. Emanuele era molto amato per il suo carattere gioviale e la sua generosità. L’Olbia calcio ha subito emesso un comunicato di cordoglio. I funerali si sono svolti nella giornata di domenica, davanti a una folla commossa e incredula.

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