Il castello delle cerimonie confiscato? Ennesima barzelletta italica: donna Imma Polese rassicura i futuri sposi. La sentenza, nonostante la causa sia durata 40 anni, deve ancora diventare esecutiva

La notizia riguardante La Sonrisa, il celebre Castello delle Cerimonie interessato da un provvedimento di confisca, ha suscitato preoccupazioni tra i futuri sposi e le loro famiglie. Tuttavia, donna Imma Polese, rappresentante della famiglia Polese e intervenuta alla trasmissione Turchesando su Radio Cusano Campus, ha cercato di rassicurare gli ospiti sulla continuità delle attività del locale.

Donna Imma ha affermato che nonostante la situazione, La Sonrisa sta continuando a lavorare e ha una programmazione già in corso. Ha sottolineato che il locale non ha chiuso e che le attività non sono cessate. Riconosce che ci possono essere timori da parte degli ospiti, ma assicura loro che l’attività proseguirà.

La Sonrisa, le cerimonie programmate sono assicurate, parola di donna Imma

“Stiamo continuando a lavorare, abbiamo una programmazione già in corso e ben delineata. La Sonrisa non ha chiuso e non ha cessato l’attività. C’è sicuramente qualche piccola paura da parte degli ospiti davanti alla prospettiva dei prossimi mesi. Le notizie fanno scalpore, lo sapete. Per noi è stato un disastro apprendere la situazione, figuriamoci per le persone che hanno pianificato un matrimonio anni prima. I nostri clienti hanno fiducia nel fatto che l’attività proseguirà” – ha detto la portavoce di donna Imma Polese.

“La sentenza c’è già ma deve ancora diventare esecutiva. Ci auguriamo che qualora ci fosse una chiusura, non sia così repentina. C’è sicuramente qualcosa che non va. Entrare nei meriti della situazione è inutile, c’è bisogno di una soluzione concreta, la legge è legge ed è giusto che vada rispettata”. 

Il sindaco Ilaria Abagnale ha illustrato possibili scenari per il Castello delle Cerimonie come l’abbattimento, la rigenerazione urbana della struttura ad indirizzo sociale. Resta ancora da definire quale sarà il destino effettivo di La Sonrisa, ma una certezza c’è: la famiglia Polese non lo gestirà mai più. Inoltre, la situazione coinvolge centinaia di dipendenti e famiglie che dipendono dal Castello per condurre una vita dignitosa. Donna Imma ha sottolineato che ci sono 150 famiglie che rischiano il lavoro, e si augura che le istituzioni possano trovare una soluzione equa e giusta per tutti. Attende una risposta concreta e ha assicurato che, al momento, le porte del Castello sono aperte per tutti.

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